Smog e polveri sottili

Alti livelli di smog e polveri sottili su tutta la Pianura Padana da diversi giorni: attivati i primi blocchi del traffico in Piemonte e Emilia Romagna, misure temporanee anche in Lombardia.

L’effetto lockdown, sfortunatamente, non è bastato ad arginare il problema dell’inquinamento che attualmente sta interessando le Regioni padane: smog e polveri sottili hanno fatto scattare le norme anti inquinamento a partire da oggi, 17 novembre.

Un miglioramento della qualità dell’aria potrebbe registrarsi già nel fine settimana, quando un affondo freddo potrebbe portare vento e nevicate sulle regioni interessate. Nel frattempo sono stati attivati i primi blocchi del traffico nelle zone in cui è scattata l’allerta arancione, dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei valori di Pm10.

Blocchi del traffico e misure temporanee

In Piemonte è scattato il blocco dei veicoli più inquinanti per Torino e diversi altri comuni della provincia. Il provvedimento è stato esteso anche ad Alessandria, Casale, Novi ligure, Tortona, Asti, Novara, Trecate, Vercelli.

Nel capoluogo piemontese la concentrazione di polveri sottili ha superato i 50 microgrammi al metro cubo pertanto sono scattati i blocchi sui veicoli diesel fino a Euro 5 e benzina fino a Euro 1 per il trasporto di persone. Il blocco sarà in vigore dalle ore 8.00 alle 19.00 e si aggiunge alle limitazioni permanenti già in vigore.

Situazione analoga in Emilia Romagna dove i divieti di circolazione sono stati estesi alle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. I blocchi prevedono lo stop della circolazione dei veicoli diesel fino a euro 4 nelle aree urbane. Le misure anti smog resteranno in vigore fino a giovedì 19 novembre, quando verrà effettuato il prossimo controllo.

Anche in Lombardia le polveri sottili hanno superato il limite stabilito di 50 microgrammi per metro cubo. Non è stato predisposto il blocco del traffico tuttavia, la pessima qualità dell’aria, ha fatto scattare le misure temporanee di primo livello nei comuni coinvolti. Le misure riguardano il riscaldamento domestico nelle abitazioni, il divieto di combustioni all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.), nonché il divieto di spandimento di liquami zootecnici in agricoltura.

I provvedimenti sono stati adottati nelle province di Milano, Cremona, Pavia, Bergamo, Monza, Varese e Lodi, nei comuni con più di 30.000 abitanti oltre a quelli aderenti su base volontaria.