Nonostante la situazione Coronavirus fosse inizialmente controllabile, in Svizzera le cose sono decisamente peggiorate. La prima ondata arrivò a colpire il Paese elvetico solamente in maniera marginale. Con la seconda ondata, però, ci sono stati oltre diecimila contagi giornalieri, con conseguente riempimento prematuro delle terapie intensive.
I posti letto messi a disposizione, per il territorio svizzero, sono circa 876. Con la situazione attuale sono stati occupati tutti quanti, stando a quanto riporta la Società svizzera di medicina sul sito apposito. Benché i posti siano questi, il Chirurgo generale delle forze armate ha dichiarato che sono stati aumentati fino a 1000.
Andreas Stettbacher, infatti, in una recente intervista ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo l’aumento dei posti nelle terapie intensive svizzere. Tuttavia, la capacità di queste strutture ha già superato l’80%, mentre la richiesta di posti cresce a dismisura col passare dei giorni.
Su una base di 8.5 milioni di abitanti, la Svizzera ha registrato circa 280 mila casi confermati di Coronavirus, accompagnati da 3.377 morti. Le restrizioni imposte hanno comunque ridotto i danni e la portata dell’evento, facendo sì che i casi giornalieri si assestassero su un indicatore fisso.
Nelle ultime 24 ore, la Svizzera ha dovuto fare i conti con 6.114 contagi e 85 morti. La condizione, ovviamente, è distribuita in maniera disomogenea a seconda dell’area presa in esame. Tuttavia, il bilancio generale è considerevolmente allarmante.
Coronavirus: i dati della situazione in Svizzera
I nuovi casi di Coronavirus in Svizzera sono 6.114 mila. Oltre questo dato, ci sono 85 decessi supplementari e 261 persone ulteriormente ricoverate in ospedale. I dati registrati si basano su 30.229 mila tamponi, con un tasso di positività leggermente superiore al 20%.
Andando specificatamente ad analizzare la situazione nel Ticino, le persone risultate positive sono 293. Dall’inizio della pandemia, le persone esposte ai contagi sono state 13.119.