Il bollo auto è una tassa di circolazione obbligatoria per tutti i possessori di un veicolo iscritto nel Pubblico Registro Automobilistico. L’importo è variabile a seconda della potenza del veicolo e al suo impatto ambientale. Esistono delle situazioni specifiche nelle quali il proprietario può richiedere il rimborso del bollo auto pagato.
Rimborso bollo auto: a chi spetta?
Il bollo auto è una tassa che può essere pagata presso un ufficio postale, direttamente all’ACI, nelle tabaccherie specializzate o – in alcune zone – è possibile pagarlo anche online.
Solitamente, dalla scadenza, il proprietario del veicolo ha tempo un mese per effettuare il nuovo pagamento senza incorrere in sanzioni. Dunque, se il bollo precedente è scaduto in aprile 2021, il proprietario del mezzo dovrà pagarlo entro la fine del mese di maggio 2021.
Esistono comunque delle situazioni per le quali è possibile chiedere il rimborso del bollo auto pagato. In caso – ad esempio – di pagamento doppio o eccessivo (rispetto ai kW della propria auto o moto), è possibile richiedere la restituzione dell’importo pagato. In caso di furto o rottamazione del veicolo, invece, è possibile richiedere un rimborso frazionato, ovvero relativo alla parte di tassa versata ma non fruita.
In qualsiasi caso, comunque, il rimborso viene accreditato sul conto corrente tramite bonifico bancario.
Rimborso bollo auto: come richiederlo?
L’importo del rimborso del bollo auto si calcola in dodicesimi, ovvero dividendo la somma totale per i 12 mesi dell’anno.
La restituzione di un importo mal corrisposto per tariffa doppia o eccessiva o per qualsiasi altro motivo legato a furto o rottamazione del veicolo, va richiesto tramite un apposito modulo.
La domanda può essere presentata dal titolare del veicolo, dall’erede, dal locatario o dal titolare del diritto reale di godimento.
Il termine massimo entro il quale richiedere il rimborso sono i 3 anni successivi alla data in cui è stato effettuato il pagamento.