Nuovo Dpcm

La data cruciale da segnare sul calendario è quella del 27 novembre 2020: infatti, per la zona arancione e rossa questa giornata potrebbe segnare il passaggio a una zona di minor rischio. Il Dpcm attualmente in vigore, però, prevede il passaggio delle Regioni rosse ad altre fasce colorate soltanto dopo il 3 dicembre. Ecco le novità.

Dpcm, zona rossa e arancione: cosa cambia il 27 novembre?

In attesa di un Dpcm per Natale, il Governo ha segnato come data cruciale quella del 27 novembre 2020. A partire da tale giornata, infatti, se i parametri lo consentiranno, alcune regioni potrebbero cambiare colore. A partire dalla Lombardia e dal Piemonte, che potrebbero passare dalla zona rossa a quella arancione; mentre per Umbria, Puglia e Basilicata potrebbe scattare la zona rossa.

Un’altra data importante sarà il 30 novembre 2020, ovvero quando toccherà alle altre Regioni (forse) il passaggio dalla zona a maggior rischio a quella a minor rischio.

Nuova ordinanza del Ministro della Salute

Nel frattempo, però, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che dispone la permanenza delle attuali restrizioni in vigore in Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta (le cosiddette zone rosse) fino al 3 dicembre 2020. Tuttavia, resta ferma la “possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre”.

Per la Puglia e la Sicilia, invece, non vi sarà alcun passaggio: i due territori restano arancioni.

Le nuove regole per Natale

Per quanto riguarda, invece, le possibili nuove regole in arrivo per Natale, il Governo sta valutando la possibilità di consentire gli spostamenti tra Regioni gialle, ma solo per incontrare i parenti più stretti. I negozi, invece, potrebbero riaprire dalle ore 9 alle ore 22, mantenendo comunque flussi differenziati in entrata e in uscita e rispettando tutte le norme sul distanziamento tra clienti. Anche i centri commerciali potrebbero riaprire nel weekend.

Dal 3 dicembre, inoltre, vagheggia l’ipotesi di riapertura di bar a ristoranti anche fino alla sera, ma non nelle zone rosse. Inoltre, è al vaglio anche l’ipotesi di spostare il coprifuoco alle 23 o alle 24 fino alle 5 del mattino.