Il bonus cashback di Natale permetterà ai cittadini di ricevere un rimborso dal Governo fino a 150 euro. Il regalo dell’Esecutivo potrebbe riguardare in particolare gli acquisti effettuati nel mese di dicembre. Vediamo come ottenerlo.
Bonus cashback di Natale da 150 euro
Nell’ottica di promuovere la diffusione della moneta elettronica da un lato e di combattere l’evasione fiscale dall’altro lato, il Governo sta pensando di introdurre un bonus cashback di 150 euro per Natale.
Il regalo per le feste riguarderebbe, quindi, gli acquisti effettuati dai cittadini nel mese di dicembre 2020, in particolare per i regali di Natale. Inoltre, nell’attesa del nuovo DPCM di Natale, si spera che i consumi possano essere rilanciati dalle aperture prolungate dei negozi e dalla possibilità di visitare le sedi fisiche degli esercizi commerciali.
Come funziona il rimborso di 150 euro
Precisando che al momento il nuovo bonus cashback che permette di ottenere un rimborso di 150 euro sulle spese effettuate a dicembre è ancora un’ipotesi, ecco tutto quello che sappiamo sul suo funzionamento.
Il bonus, in particolare, si tradurrebbe in un rimborso del 10% sugli acquisti effettuati nel mese di dicembre 2020, fino a un massimo di 150 euro. Il tetto massimo di spesa per gli acquisti per ottenere il rimborso, quindi, sarà di 1.500 euro. Il credito potrebbe essere erogato direttamente sul conto corrente entro la fine dell’anno.
Il pagamento di questi acquisti, però – e questo è il vincolo -, dovrà avvenire tramite moneta elettronica, quindi carta di credito o debito e bancomat oppure tramite app come Apple Play, Samsung Pay, Satispay.
Salvo modifiche, il Governo dovrebbe introdurre – come per il bonus cashback originale – un tetto minimo di operazioni effettuabili, attualmente fissato a 10 operazioni. I pagamenti, comunque, dovranno essere frazionati per permettere un numero maggiore di transazioni.
I requisiti di accesso al bonus
Per poter richiedere il bonus occorre innanzitutto essere maggiorenni e avere la propria residenza all’interno del territorio italiano.
Inoltre, è necessario iscriversi all’app IO della Pubblica Amministrazione e dichiarare che le carte di credito o debito utilizzate non per acquisti legati alla professione o alla propria impresa.
Infine, occorrerà comunicare i propri dati relativi al codice fiscale e i dati di carte di credito o debito e iban per favorire l’accredito del rimborso sul conto corrente.