La Manovra economica per l’anno 2021 è già stata firmata dal presidente Mattarella e passerà al parlamento per la conversione in legge entro il 31 dicembre 2020. La Manovra vale 38 miliardi di euro che verranno distribuiti a varie categorie tra welfare, lavoratori tra pubblico e privato, occupazione ecc.
La Manovra economica per il prossimo anno riserverà alcune novità per quanto riguarda bonus e provvedimenti mirati a determinate categorie, tra cui gli under 35, le famiglie, lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali fino al 2021. Vediamone alcune.
Bonus previsti nella manovra
Il ministro Giuseppe Provenzano ha introdotto un taglio del 30% per i nuovi dipendenti assunti in Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Inoltre è previsto un bonus per gli under 35 mirato per le nuove assunzioni, l’agevolazione prevede una decontribuzione per chi assume giovani. Per i bonus assunzione sono stati previsti 700 milioni di euro e verrà estesa per i prossimi 3 anni.
Insieme ai vantaggi fiscali per i giovani, è stato introdotto l’esonero contributivo per l’assunzione delle donne per il biennio 2021-2022. Trova posto anche un fondo a sostegno dell’impresa femminile per aiutare l’avvio dell’imprenditoria femminile.
Famiglie
Nella Manovra per il prossimo anno è previsto un bonus per le famiglie che consta di un assegno unico per i figli a carico e sostituirà i precedenti bonus bebè, bonus mamme, assegni familiari.
È previsto un assegno per ciascun figlio che verrà percepito dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno d’età e potrà arrivare fino a 250 euro a seconda di alcuni parametri variabili come l’età del figlio a carico, il numero dei componenti familiari e l’Isee.
Economia
È previsto inoltre lo stop delle cartelle esattoriali; non solo per quelle nuove, ma anche il pignoramento di quelle già ricevute e la sospensione dei pignoramenti. Finanziamenti speciali sono stati previsti per le cosiddette imprese creative, per il settore aeronautico e per la green economy, con ben 50 milioni di euro.
Un fondo specifico per le piccole e medie imprese, con un numero compreso tra i 250 e i 499 dipendenti, verrà incrementato con 500 milioni di euro per l’annualità 2022 e di 1000 milioni di euro per l’annualità 2023, di 1.500 milioni di euro per l’annualità 2024, di 1.000 milioni di euro per l’annualità 2025 e di 500 milioni di euro per l’annualità 2026.
Il Reddito di Cittadinanza viene incrementato per gli anni dal 2021 al 2029 nelle seguenti misure: 196,3 milioni di euro per l’anno 2021; 473,7 milioni di euro per l’anno 2022; 474,1 milioni di euro per l’anno 2023; 474,6 milioni di euro per l’anno 2024; 475,5 milioni di euro per l’anno 2025; 476,2 milioni di euro per l’anno 2026; 476,7 milioni di euro per l’anno 2027; 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
Mentre per quanto riguarda la Cassa Integrazione è prevista la conferma con assegno ordinario e cassa integrazione in deroga. La durata del trattamento sarà di 12 settimane che dovranno essere collocate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, invece nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga.