Diego Armando Maradona: un nome, una garanzia. Ci lascia a 60 anni una delle icone più importanti del calcio mondiale, un giocatore che con le sue abilità ha fatto sognare la città di Napoli e non solo. Nato a Buenos Aires, in una delle zone poco raccomandabili della città, le sue gesta hanno reso grande la sua Nazionale, lasciando il segno nel mondo calcistico tanto da essere chiamato anche “El Pibe de Oro”.
Artista con tante contraddizioni, personaggio che nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni ha sempre trovato il modo per far parlare di sé soprattutto e grazie alle sue gesta sul campo da calcio.
Addio a Maradona: fatale un arresto cardiocircolatorio
Una capacità unica di inventare le azioni e di condurre la palla, un idolo per tutti coloro che hanno avuto la possibilità di assistere alle sue prestazioni e non solo.
Sottoposto a un difficile intervento al cervello poche settimane fa, Diego Armando Maradona aveva superato brillantemente l’operazione, così come comunicato anche dai suoi medici. Successivamente aveva fatto ritorno nella sua casa di Buenos Aires ma, nelle ultime ore, è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire. Come riporta El Clarin, l’ex calciatore del Napoli è deceduto per un arresto cardiocircolatorio.
Addio a Maradona: dal Mondiale con l’Argentina alle vittorie con il Napoli
Un passato trionfante, ma pieno di insidie e disavventure: la vita di Diego Armando Maradona non è stata semplice. Da idolo della città campana alla vita spericolata e alle dipendenze, è sempre riuscito a risollevarsi ma questa volta non ce l’ha fatta.
Ci lascia “El Pibe de Oro” – era questo il suo soprannome – quel ragazzo d’oro che con il suo modo di giocare e di toccare la palla aveva da sempre incantato tutti.
Nel 1986 riuscì a vincere un Mondiale con la sua Nazionale, grazie anche al gol segnato con la mano contro l’Inghilterra, tanto da valergli il nome di “Mano de Dios”. Ma non solo: nella stessa partita realizzò il gol del secolo, quello che ancora oggi rimane una delle reti più belle mai segnate fino ad oggi.
Però il suo cuore è sempre rimasto a Napoli, la città che gli ha regalato tante emozioni e che oggi piange uno dei loro idoli di sempre. Lo stesso Maradona, che quando parlava della città, diceva: “A Napoli ho passato sette anni, ma nel mio cuore contano il triplo per il legame che ho con quella splendida gente”.
Una perdita così importante, quella per la città, tanto che si è già deciso di proclamare il lutto cittadino per ricordare insieme “un amico”, un protagonista che ha reso grande la squadra partenopea.
Oltre all’esperienza italiana, Diego Armando Maradona ha continuato a vincere, ma mai quanto a Napoli. E così, anche se la sua vita è stata piena di sregolatezze, tutti coloro che l’hanno amato, hanno provato a dimenticare questi aspetti perché, alla fine, le sue abilità erano più importanti di ogni cosa.