La Ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, ha confermato che le scuole non saranno aperte la domenica, come invece avanzato da alcuni Presidenti di Regione.
Lucia Azzolina contraria all’apertura delle scuole la domenica
Ospite del programma televisivo Non è la D’Urso, condotto da Barbara D’Urso in onda ogni domenica alle ore 21.10, la Ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, ha detto la sua sull’apertura delle scuole in Italia la domenica.
Il suo è un no categorico, in quanto molti ragazzi, soprattutto al sud, già vanno a scuola il sabato e sarebbe un sovraccarico per loro. Successivamente, sottolinea che c’è da parte sua la volontà di una riapertura graduale delle scuole, ma ancora non si sa nulla circa le modalità decise dal Governo.
Azzolina: “I trasporti funzionano bene”
Lucia Azzolina riprende anche il tema scottante dei trasporti, che per molti è uno dei principali canali di diffusione del contagio di coronavirus. Per la Ministra il problema non sussiste, in quanto per le scuole elementari e medie i trasporti sono sicuri. Le uniche criticità si riscontrano per le scuole superiori, ma la situazione non è uguale in tutto il paese. E ribadisce che nelle piccole province in Italia i trasporti scolastici sono gestiti bene, per cui, al massimo, si potrebbe decidere di prendere delle decisioni che variano da territorio a territorio. Ad ogni modo, si deve aspettare il nuovo DPCM del Premier Conte per conoscere come si evolverà la situazione nelle scuole e quando si potrà tornare sui banchi.
Lucia Azzolina contro De Luca
In ultima analisi, la Ministra rivolge un pensiero alla situazione delle scuole in Campania che è l’unica regione d’Europa che ha da marzo le scuole chiuse. Per questo motivo, invita il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a rivedere le sue decisioni in merito, perché anche i bambini campani hanno diritto ad andare a scuola.
Il Governatore della Campania aveva ordinato a inizio anno scolastico, dopo aver accertato l’aumento dei contagi, la chiusura totale delle scuole in tutto il territorio regionale. Questa decisione aveva provocato grandi proteste da parte dei genitori e della Ministra Azzolina. Ma a confermare l’ordinanza ci aveva pensato il Tar che dava ragione a De Luca in favore della didattica a distanza. La settimana scorsa è stata decisa la riapertura solo degli asili e delle classi di prima elementare. Per le restanti scuole si deve aspettare una successiva ordinanza da parte di De Luca.