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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Ristori quater, ovvero un provvedimento che vale 8 miliardi di euro (recuperati grazie a un nuovo scostamento di bilancio) e che introduce nuovi bonus e nuove scadenze agli adempimenti fiscali. In particolare, è previsto un bonus da 1.000 euro per alcune categorie di lavoratori che ne dovranno fare richiesta.

Bonus 1.000 euro: a chi spetta

L’articolo 9 del Decreto Ristori quater inserisce un nuovo bonus da 1.000 euro che spetta ad alcune categorie di lavoratori. In particolare, potranno richiederlo:

  • i lavoratori dipendenti stagionali che operano all’interno di stabilimenti termali o nel comparto del turismo. Questi soggetti, però, devono aver cessato il rapporto di lavoro in modo involontario nel periodo compreso tra il 1° gennaio e la data di entrata in vigore del decreto e che abbiano svolto almeno 30 giorni lavorativi senza percepire pensione o altri sostegni al reddito.
  • i lavoratori in somministrazione impiegati nel settore del turismo o negli stabilimenti balneari. Anche per questi soggetti valgono le stesse condizioni: aver cessato il rapporto di lavoro in modo involontario nel periodo compreso tra il 1° gennaio e la data di entrata in vigore del decreto e aver svolto almeno 30 giorni lavorativi senza percepire pensione o altri sostegni al reddito.

Inoltre, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Ristori quater, il bonus 1.000 spetta anche ai lavoratori dipendenti e autonomi che a causa della riduzione del lavoro hanno sospeso o cessato le loro attività. Dunque il bonus include anche:

  • i lavoratori dipendenti stagionali anche se non appartenenti al settore turistico o degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori intermittenti, con le stesse condizioni di cui sopra;
  • i lavoratori autonomi senza partita Iva a cui si applicano le medesime condizioni precedentemente spiegate;
  • ai lavoratori incaricati alla consegna della merce a domicilio.

Il bonus da 1.000 euro spetta, infine, anche ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nel settore del turismo o all’interno degli stabilimenti termali.

Ulteriori beneficiari

Potranno richiedere il bonus una tantum da 1.000 euro anche i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Per queste categorie di lavoratori, però, sono necessarie ulteriori condizioni: il versamento di almeno 30 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto al medesimo. Da ciò deriverebbe un reddito complessivo non superiore ai 50.000 euro.

Il medesimo contributo può essere richiesto anche dai lavoratori dello spettacolo che abbiano versati almeno 7 contributi giornalieri dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto Ristori quater. Di qui deriverebbe un reddito complessivo non superiore ai 35.000 euro.

Bonus 1.000 euro: come si richiede?

I lavoratori che hanno già richiesto il bonus precedentemente non dovranno presentare alcuna domanda, in quanto il procedimento avviene in automatico. I nuovi beneficiari o coloro che non hanno ancora effettuato la prima richiesta, invece, potranno accedere al sito dell’INPS e seguire la proceduta spiegata dall’Istituto.