Il Governo sta limando gli ultimi provvedimenti per definire quali saranno le regole per le feste di Natale, Capodanno e della Befana. Se il divieto di spostamento tra Regioni verrà probabilmente confermato dal 20 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021, rimane un rebus la data di inizio delle scuole.
Dpcm Natale: le regole in arrivo
Si punta a un’Italia serrata per le Feste, che si dovranno trascorrere in famiglia con i soli conviventi. Il Governo, infatti, intende chiudere gli alberghi in montagna, così come resteranno chiuse le piste da sci. Non si potranno valicare i confini regionali nemmeno per raggiungere la seconda casa. Eventuali deroghe riguarderanno soltanto i ricongiungimenti familiari.
Questo sono le principali regole che dovrebbero confluire nel nuovo Dpcm di Natale. I Ministri della Salute e degli Affari Regionali – Roberto Speranza e Francesco Boccia – si riuniranno con i Governatori delle Regioni per definire i dettagli.
Vediamo quali sono – ad oggi – le ipotesi sulle nuove regole in arrivo.
Confini blindati e alberghi chiusi
Le Regioni rimarranno chiuse e i cittadini non potranno spostarsi da un luogo all’altro valicando i confini regionali. La serrata potrebbe durare 20 giorni, indicativamente dal 20 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021. Le deroghe riguarderanno soltanto i ricongiungimenti familiari o il ritorno al proprio domicilio.
Anche gli alberghi in montagna dovranno restare chiusi per non permettere ai clienti di raggiungere le piste – anch’esse chiuse – o di spostarsi come avvenuto a Ferragosto. La proposta di alcune Regioni (Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Province autonome di Bolzano e Trento) di tenere aperte le piste soltanto per chi soggiorna in quota, probabilmente verrà respinta.
La quarantena per chi torna dall’estero
Gli italiani che decideranno di trascorrere le vacanze all’estero dovranno sottoporsi, al loro rientro, a una quarantena obbligatoria. Ad oggi, invece, per entrare in Italia è sufficiente effettuare un test.
Questa prevenzione intende scongiurare possibili contagi di cittadini rientranti da Austria o Svizzera, dove gli impianti sciistici sono aperti e “gli italiani sono i benvenuti”.
Cenoni e feste
Per quanto riguarda, invece, i festeggiamenti per il Natale, il Governo raccomanda di limitare le tavolate ai parenti stretti o ai conviventi, per scongiurare l’insorgere di nuovi focolai. Forse non verrà fissato un numero massimo di commensali in quanto i controlli nelle abitazioni private non saranno possibili. L’invito rivolto ai cittadini, comunque, è quello di utilizzare il buon senso.
Rimangono vietate le feste private ed è raccomandato di non ricevere in casa persone esterne al nucleo familiare.
La scuola
I licei resteranno chiusi fino al 7 gennaio 2021, mentre le scuole medie delle zone arancioni potranno tornare alla didattica in presenza, nelle zone rosse limitatamente alla prima media. La scuola rimane la priorità dell’esecutivo.
Altre norme in discussione
Al tavolo del Governo c’è anche la discussione in merito al nuovo orario di coprifuoco. Forse non ci saranno modifiche a quello attuale: dunque, anche per le feste gli italiani dovranno restare in casa dalle ore 22 alle ore 5 del mattino.
Capitolo negozi: si valuta l’apertura delle attività commerciali fino alle ore 21 per permettere n afflusso dei clienti che dovranno essere correttamente distanziati l’uno dall’altro. Anche i centri commerciali potrebbero riaprire dal 4 dicembre anche nei fine settimana.
Infine, i ristoranti delle zone gialle resteranno aperti fino alle ore 18 anche a pranzo, ma dovranno chiudere il 25 e il 26 dicembre 2020.