L’Italia ha dimostrato negli ultimi anni una sempre maggiore attenzione all’ambiente in vari campi.
Italia: il futuro energetico è nel solare
Come attesta il rapporto Gli italiani, il solare e la green economy, pubblicato dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi, più del 78% degli italiani pensa che il futuro energetico sia rinnovabile, con un aumento rispetto all’anno scorso di 6 punti percentuali e ben 10 dal 2018. L’energia rinnovabile preferita dagli italiani, secondo l’analisi, è quella solare, con l’85% di preferenze rispetto al 63% di quelli che prediligono l’eolico. Le percentuali sono molto più basse se si tratta di energia nucleare, che arriva ad un 5%, o di utilizzo di combustibili fossili, che ottiene solo il 4% di preferenze.
L’Unione europea punta sull’idrogeno verde
Un’altra cosa interessante che evidenzia la ricerca è che in Italia vi è ancora scarsa conoscenza sull’idrogeno verde. Infatti solo il 30% degli intervistati era a conoscenza che l’Unione europea volesse puntare su questa innovazione come elemento centrale della propria transizione energetica, mentre il 15% ignorava del tutto l’esistenza di questa nuova tipologia di energia alternativa. Tuttavia l’86% dei rispondenti ritiene importante incentivare anche in Italia l’uso dell’idrogeno verde.
Ecobonus: cosa prediligono gli italiani
Dal 2007 il Governo mette a disposizione per i cittadini l’Ecobonus, un ottimo incentivo per tutti gli italiani che vogliano migliorare l’efficienza energetica della propria casa. Gli interventi considerati prioritari per la maggior parte degli intervistati sono l’installazione di rivestimenti esterni isolanti, di impianti fotovoltaici, di doppi vetri e di pannelli solari con la funzione di scaldare l’acqua. L’utilizzo di questi ultimi tre elementi, però, risulta in diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2019. Altri investimenti che gli italiani stanno facendo per aumentare l’efficienza energetica domestica riguardano l’acquisto di elettrodomestici di classe A, di sistemi per il risparmio d’acqua (entrambi in aumento rispetto al 2019), di quelli di accumulo per rinnovabili, e, infine, novità di quest’anno, l’acquisto della domotica, ossia dei sistemi per automazione domestica.