Il bagno chimico è un sistema indispensabile al giorno d’oggi, per garantire la sicurezza igienico sanitaria all’interno di manifestazioni, eventi pubblici, cantieri ed altre attività sociali o lavorative. Questi dispositivi devono rispondere a delle severe normative di legge, per questo motivo è importante rivolgersi soltanto ad aziende qualificate con anni d’esperienza nel settore. Ecco tutto quello che c’è da sapere su come funzionano i bagni chimici.
Cosa sono i bagni chimici
Un bagno chimico è uno strumento sanitario, un servizio igienico mobile che consente di sopperire alla presenza di un gabinetto tradizionale. In particolare viene utilizzato laddove non sono disponibili bagni con allacciamento fognario, ad esempio nei cantieri edili, nella costruzione di grandi opere o per lo svolgimento temporaneo di concerti ed eventi in piazza.
I bagni chimici sono composti da una struttura esterna, all’interno della quale è presente il gabinetto vero e proprio con la seduta. Dopodiché ci possono essere due serbatoi, uno per l’acqua pulita l’altro per la raccolta dei liquidi reflui. Dentro la cabina bagno possono essere inclusi diversi accessori, come lavandino, dispenser con detergenti, ganci per gli abiti, supporti per la carta igienica.
Le principali tipologie di bagno chimico
Ogni azienda propone diversi modelli di bagno chimico, ognuno dei quali presenta caratteristiche tecniche, funzionalità e tecnologie diverse. I bagni mobili di Toi Toi® Italia, impresa specializzata nel settore ed attiva in Italia da oltre 20 anni, mette a disposizione un vasto assortimento di servizi igienici portatili, con sistemi adatti per qualsiasi tipo di esigenza e finalità.
Nel catalogo c’è Toi® Mini, un bagno chimico con misure ridotte progettato appositamente per l’installazione in spazi ristretti o particolari, come cantieri in elevazione o luoghi con limiti di peso. Il dispositivo infatti pesa appena 55 Kg, vanta misure compatte e un sistema di scarico a caduta, con vasca dei reflui estraibile da 100 litri, rotelle per il trasporto e pavimento antiscivolo.
In alternativa è possibile scegliere bagni chimici più grandi come il modello Toi® Plus, perfetto per eventi pubblici e grandi manifestazioni, con una seduta angolare per sfruttare al meglio lo spazio, dimensioni maggiorate e specchio interno, con un aspetto estetico gradevole ed accattivante. Un bagno chimico innovativo è invece Toi® Water, con sistema di risciacquo ad acqua pulita, meccanismo di azionamento a pedale, lavandino e dispenser per liquido igienizzante opzionale.
Per l’industria, i cantieri e l’agricoltura, esistono servizi igienici appositi come Tip Tap, una cabina con sistema a pedale per lo scarico e dispenser con liquido igienizzante, risciacquo con acqua pulita e doppia vasca per i liquidi, con griglie di aerazione e sfiato chiuso esterno. Come è evidente sono presenti tantissimi modelli diversi di bagni chimici, pensati per rispondere a delle necessità precise e assicurare prestazioni adeguate in base alla situazione.
Come funziona un bagno chimico
Il funzionamento dei bagni chimici dipende dal tipo di servizio igienico, infatti ogni modello è caratterizzato da soluzioni tecniche differenti.
La principale differenza riguarda il sistema di scarico. I bagni chimici si suddividono principalmente in tre tipologie: a caduta, ad acqua pulita ed a “ricircolo”.
I bagni mobili a caduta, detti anche “a vasca aperta” o “a cielo aperto” presentano un semplice funzionamento a caduta del materiale organico nella vasca di raccolta. Si tratta della tipologia più semplice e che evita il rischio di intasamento.
Molto apprezzati sono i bagni chimici con risciacquo ad acqua pulita, soprattutto se abbinati a un sistema di azionamento a pedale, in questo modo la persona all’interno non deve toccare nulla con le mani. Un altro vantaggio di questi modelli è l’assenza di cattivi odori, grazie a sfiati chiusi esterni ed ampie griglie di aerazione.
Infine i bagni chimici a “ricircolo” prevedono che il lavaggio del vaso avvenga con i liquidi contenuti nel serbatoio di raccolta.
Indipendentemente dalla tipologia di scarico, nella vasca di raccolta dei bagni chimici sono di solito presenti soluzioni disgreganti e disinfettanti.
Come scegliere il bagno chimico giusto
Scegliere il bagno chimico non è una decisione semplice, infatti bisogna considerare diversi aspetti. Innanzitutto il servizio igienico deve essere omologato e rispettare alcuni requisiti di legge alla luce della destinazione d’uso.
Per esempio, se parliamo di cantieri o di luoghi di lavoro, sono presenti indicazioni precise nel Testo Unico della Sicurezza (D. Lgs. 81/2008), che disciplina il tema della salute e sicurezza sul lavoro.
Un altro testo di riferimento che fornisce indicazioni in materia di bagni mobili è la norma europea UNI EN 16194:2012. Qui vengono indicati i requisiti del bagno mobile, della sua installazione e pulizia, nonché il numero di dispositivi da installare in base ad ogni evento, in rapporto alla durata della manifestazione o del cantiere ed al numero di partecipanti o lavoratori.
Oltre a rispettare le disposizioni di legge il bagno chimico va scelto analizzandone le caratteristiche tecniche e le funzionalità, valutando ogni modello in base al suo rapporto qualità-prezzo. Allo stesso modo è necessario tenere conto delle esigenze legate al luogo dell’installazione, al trasporto, allo spostamento ed all’aspetto estetico.
La soluzione migliore è richiedere sempre un preventivo gratuito, rivolgendosi ad aziende specializzate come Toi Toi® Italia, in grado di fornire assistenza professionale per ogni esigenza. In particolare l’impresa mette a disposizione tantissimi modelli di bagni chimici e un servizio tutto incluso, per seguire ogni cliente dalla fornitura dei servizi igienici fino alla pulizia ed alla manutenzione.