Reddito di cittadinanza

Dall’8 dicembre 2020 ha preso il via il bonus cashback di Natale, ovvero un rimborso (solo quelle effettuate nel mese di dicembre) pari al 10% della soglia massima di spesa che è stata fissata a 1.500 euro. Ma è possibile partecipare al cashback con la carta del reddito di cittadinanza?

Cashback e Reddito di Cittadinanza: le novità

Per poter partecipare al bonus cashback è necessario registrare la propria carta di credito o bancomat sull’App IO della Pubblica Amministrazione, che nelle ultime ore ha registrato alcuni malfunzionamenti. Non tutti i metodi di pagamento sono accettati, ma in particolare la carta del reddito di cittadinanza può essere sfruttata per il cashback? Questa è una domanda alla quale molti non sanno rispondere: chiariamo ogni dubbio.

Nascendo come strumento per combattere l’evasione fiscale, il cashback invita i cittadini a sfruttare le carte di credito o i bancomat per effettuare i pagamenti. Dunque, anche la carta del reddito di cittadinanza può essere inserita nell’App Io. Pare strano, in quanto riguarda un sussidio che viene erogato dallo Stato, ma anch’esso può essere sfruttato per effettuare gli acquisti per i regali di Natale.

A confermare questa possibilità sono anche i siti ufficiali di Italia Cashless e IO Italia. Cercando sui due portali le carte supportate dal bonus cashback è possibile trovare anche quella relativa al reddito di cittadinanza.

Cashback e Reddito di cittadinanza: quali acquisti sono consentiti?

Un altro dubbio nutrito da diversi percettori del Reddito di Cittadinanza riguarda proprio i tipi di acquisto che si possono effettuare con la card. Di base, infatti, sono esclusi gli acquisti che non possono essere effettuati con il sussidio, ma occorre anche seguire le regole del cashback di Natale.

Per poter sfruttare il bonus cashback e ottenere il rimborso, infatti, l’acquisto deve essere effettuato nella sede fisica del negozio e attraverso un metodo di pagamento digitale. Non tutti i negozi, però, aderiscono all’iniziativa: soltanto quelli dotati di “Acquirer Convenzionato” possono garantire il servizio.

Inoltre, non valgono gli acquisti effettuati al di fuori del territorio italiano (compresa la Repubblica di San Marino e lo Stato del Vaticano). Non saranno compresi, infine, gli acquisti legati allo svolgimento della professione o nell’ambito di qualsiasi attività d’arte o di impresa.

Le regole del cashback di Natale

Il bonus cashback di Natale prevede una serie di requisiti e condizioni che devono essere rispettati per poter ottenere il rimborso.

In particolare, per partecipare è necessario essere maggiorenni e risiedere in Italia. Possedere una carta di credito o debito o un bancomat e registrarsi presso il portale della Pubblica Amministrazione (App IO) o tramite una delle applicazioni che permettono di eseguire transazioni digitali.

Per poter ottenere un rimborso del 10% sulle spese realizzate nel mese di dicembre 2020 è necessario effettuare almeno 10 transazioni del valore massimo di 150 euro (ciascuna darà diritto a un rimborso di 15 euro). La soglia massima di spesa consentita è di 1.500 euro.

Il cashback di Natale è iniziato l’8 dicembre 2020 e dovrebbe concludersi il 31 dicembre 2020, salvo possibile proroga al 6 gennaio 2021. Si tratta di una misura sperimentale in vista del cashback di Stato. I rimborsi arriveranno entro febbraio 2021.

Cos’è il cashback di Stato?

Il bonus cashback di Stato rientra nel Piano Cashless del Governo e riguarda i pagamenti digitali. Prenderà il via il 1° gennaio 2021 e sarà suddiviso in 3 periodi:

  1. dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, con rimborsi da luglio 2021;
  2. dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021, con rimborsi dal 1° gennaio 2022;
  3. dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, con rimborsi da luglio 2022.

Per poter ottenere un rimborso del 10% delle spese effettuate, però, in questo caso occorrerà aver effettuato almeno 50 operazioni in un anno.

Il tetto massimo di spesa consentita ogni sei mesi è di 1.500 euro (3.000 euro all’anno), per un rimborso totale di 150 euro al semestre (300 euro all’anno).