La primula è il fiore simbolo scelto per la campagna dei vaccini anti-Covid, che inizierà da metà gennaio in Italia.
Primula simbolo del vaccino anti-Covid
La primula è il fiore scelto come simbolo per la campagna di vaccinazioni ormai alle porte in Italia. Un simbolo di rinascita, che rappresenta la primavera dopo il lungo inverno in cui il Covid-19 ha costretto milioni di italiani. Questo fiore è stato progettato dall’architetto Stefano Boeri come simbolo di speranza per il futuro.
La campagna delle vaccinazioni contro il coronavirus si sta avvicinando sempre di più. Secondo il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, le vaccinazioni inizieranno da metà gennaio dando la priorità a operatori sanitari e alle persone ricoverate nelle RSA (Residenze sanitarie assistenziali), poi si procederà con persone che hanno superato una certa soglia di età o che presentano malattie croniche. Nella seconda fase delle vaccinazioni, che inizierà a metà marzo, invece, verranno installati nelle principali piazze italiane dei padiglioni a forma di primula per sensibilizzare le persone a vaccinarsi.
Primula simbolo di rinascita per il vaccino anti-Covid
Arcuri spiega che nella prima fase della vaccinazione ci saranno 300 punti di somministrazione e avranno la forma di una primula, ma man mano si arriverà a ben 1500 punti presenti nelle piazze, davanti agli ospedali e in altri spazi di raccolta. I gazebo saranno interamente realizzati con materiali sostenibili e facilmente smontabili. La copertura avrà pannelli solari che permetterà la produzione di energia elettrica.
L’architetto Boeri ha offerto gratuitamente le sue competenze per disegnare la primula che sarà accompagnata dallo slogan “L’Italia rinasce con un fiore. Vaccinazione anti Covid-19”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, qualche giorno fa ha dichiarato che le vaccinazioni inizieranno a metà gennaio. Attualmente in Europa non è stato approvato ancora nessun vaccino dalla commissione sanitaria. Si prevede che entro la fine dell’anno venga approvato il vaccino Pfizer-Biontech, mentre agli inizi del nuovo anno sarà la volta del vaccino Moderna. Nel frattempo, anche altre case farmaceutiche stanno portando avanti la sperimentazione e nel corso del 2021 potranno essere somministrate alla popolazione previa autorizzazione sanitaria.