Dal 4 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 restano sospese tutte le procedure di selezione dei concorsi pubblici e degli esami di abilitazione alle professioni. Le uniche eccezioni restano limitate ai concorsi che prevedono una selezione basata sulla valutazione dei curriculum o effettuata in modalità telematica, come nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale e della Protezione civile.
Quando riprenderanno i concorsi pubblici?
Al momento non c’è nessun aggiornamento riguardo la ripresa delle procedure di selezione dei concorsi pubblici. L’unica certezza è che il ripristino delle attività sarà possibile solo quando tutte le Regioni saranno gialle e ci si potrà spostare in tutta sicurezza. Alcuni concorsi riprenderanno a partire da febbraio o marzo, come quelli indetti nel mondo della scuola, per riuscire a terminare le selezioni e la successiva assunzione entro settembre 2021. La ripresa di molti concorsi contemporaneamente probabilmente provocherà una sovrapposizione dello svolgimento delle prove, che durerà mediamente tre o quattro mesi.
Inoltre vi è la possibilità che i concorsi già banditi possano subire una diminuzione nel numero delle prove da svolgere, ma questo avverrà solo se verrà pubblicata una rettifica ufficiale al bando; tuttavia, al momento, nessun concorso nazionale ha presentato modifiche.
Concorsi pubblici 2021: nuove modalità
Con il Decreto Agosto sono state rese definitive le nuove procedure per rendere i bandi di concorso più veloci e semplici, misure introdotte in via sperimentale già dal Decreto Rilancio.
Le nuove modalità di concorso prevedono prove decentrate, in modalità telematica. Proprio a tal riguardo la Fiera di Roma e l’azienda Dromedian stanno sperimentando una piattaforma software innovativa per riuscire a gestire le selezioni dei concorsi, avvisi e assegnazioni di incarichi in maniera simultanea.
Inoltre il Ministero della Pubblica Amministrazione ha pubblicato il bando-tipo per le assunzioni nel settore pubblico, un schema di bando che sarà usato per i prossimi concorsi pubblici. Si tratta di un modello pensato per snellire le procedure e per uniformare le modalità di reclutamento su tutto il territorio nazionale. Tutte le Pubbliche Amministrazioni, infatti, dovranno utilizzarlo per bandire i nuovi concorsi e organizzare tutte le procedure concorsuali, ad iniziare dalle domande di partecipazione fino alle prove d’esame. Il primo bando di concorso elaborato sulla base delle nuove disposizioni per i concorsi pubblici è già stato emanato e si tratta del concorso del Ministero dell’Ambiente per 92 funzionari. Lo stesso modello verrà applicato anche per i concorsi amministrativi nel Ministero della Giustizia, per il concorso Autorità a Venezia per 100 assunzioni e i concorsi Agenas per 24 assunzioni.
Come partecipare ad un concorso pubblico nel 2021?
Con le nuove misure, per partecipare ad un concorso pubblico dovrà essere presentata la domanda esclusivamente online, attraverso una specifica piattaforma digitale. I candidati dovranno possedere un indirizzo intestato di posta elettronica certificata (PEC) e registrarsi sulla piattaforma attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Le prove preselettive saranno svolte esclusivamente in via telematica presso sedi decentrate, che saranno individuate sulla base della provenienza geografica dei candidati. Anche la prova orale sarà svolta a distanza e in videoconferenza. Infine, le nuove selezioni pubbliche terranno conto anche delle esperienze professionali dei candidati, delle competenze informatiche e delle attitudini personali utili allo svolgimento delle mansioni dei profili ricercati.