Le misure di sicurezza introdotte per affrontare la pandemia Covid-19 che imperversa da oltre un anno hanno penalizzato alcune categorie di lavoratori più di altre, perché l’apertura di alcune attività è stata più volte posticipata gravando sui proprietari.
Palestre, piscine e in generale gli impianti sportivi sono chiusi ormai da tempo, il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora ha confermato anche per questo gennaio il bonus da 800 euro per i collaboratori sportivi.
Il bonus da 800 euro
Il ministro Spadafora ha detto di comprendere le difficoltà per la categoria e ha riconfermato il bonus, passato da 600 euro a 800 euro, e parlato di altri interventi come per esempio il credito d’imposta ed il rinvio di scadenze e pagamenti.
Il bonus da 800 euro è una tantum destinato ai lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione con il Coni, il Comitato Italiano Paraolimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip e le società e associazioni sportive dilettantistiche.
A chi spetta il bonus
L’erogazione del bonus è automatica per chi ha già fatto la richiesta e spetta a chi ha cessato, sospeso o ridotto l’attività che ha relazioni con Comitato Olimpico Nazionale (CONI); Comitato Italiano Paraolimpico (CIP); le federazioni sportive nazionali; le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP); le società e associazioni sportive dilettantistiche.
Non possono beneficiarne coloro che rientrano in questi casi specifici: chi percepisce altro reddito da lavoro; chi è percettore del Reddito di cittadinanza o del Reddito di emergenza; chi è beneficiario di altre tipologie di bonus 600 euro previste dal DL Cura Italia e confermate dal DL Rilancio.