Con il nuovo Dpcm il Lazio diventa zona arancione. Le nuove norme saranno in vigore dal 17 gennaio e varranno fino alla nuova Ordinanza del Ministero della Salute.
Lazio: quali spostamenti saranno consentiti?
Con l’entrata in zona arancione, nel Lazio diventano vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune e dalla propria regione, con le solite eccezioni legate a motivi di necessità, lavoro o salute. Continuano ad essere permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza, domicilio o abitazione, e per i piccoli comuni con non più di 5.000 abitanti, in cui restano consentiti movimenti in un raggio di 30 chilometri, ad eccezione degli spostamenti nei capoluoghi di provincia. Anche il coprifuoco rimane valido: sono vietati gli spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino.
Visite ai parenti o amici: quali sono permesse in zona arancione?
Diventando zona arancione, in tutto il territorio del Lazio sarà permesso far visita ad una abitazione privata una sola volta al giorno, sempre tra le 5 e le 22, ma a patto che essa si trovi nello stesso comune. Ci potranno essere, inoltre, massimo due persone in aggiunta a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. A queste, però, sarà consentito portare con sé i figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti.
Lazio: quali attività saranno chiuse?
Dal 17 gennaio nel Lazio saranno sospesi tutti gli esercizi di ristorazione. Dovranno quindi interrompere la propria attività bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Viene però consentita la consegna a domicilio. Riguardo l’asporto, questo sarà consentito fino alle 22 ma resta in vigore il divieto di consumazione sul posto. Invece i bar e altri esercizi senza cucina, soggetti quindi che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3, insieme a quelli del 47.25, cioè le attività di commercio al dettaglio di bevande, potranno effettuare l’asporto esclusivamente fino alle 18.
Restano chiusi i musei e le mostre, le piscine e le palestre, ad eccezione dei centri sportivi, e i centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, tranne per gli alimentari e i supermercati, le farmacie e le parafarmacie, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno. Per quanto riguarda il resto degli esercizi commerciali, a questi è permesso rimanere aperti in base ai consueti orari.
Quando riapre la scuola nel Lazio?
Rimane stabilita al 18 gennaio la data di ritorno a scuola al 50% per gli studenti delle scuole secondarie. La didattica in presenza continuerà ad essere attuata anche nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole elementari e nelle scuole medie. Al contrario, per quanto riguarda le università, i corsi formativi e curricolari rimarranno a distanza. Le uniche attività in presenza saranno quelle relative agli insegnamenti del primo anno di corsi di studio, quelle rivolte a classi con ridotto numero di studenti e quelle di laboratorio. Inoltre anche gli esami e le sedute di laurea si potranno svolgere in presenza.