Oggi 21 gennaio si festeggia la Giornata mondiale dell’abbraccio. Il National Hugging Day si propone di essere un antidoto alla tristezza.
Quest’anno risulta essere ancora più importante, perché è dal 2020 che questo gesto così comune viene negato e proibito a causa delle restrizioni anti Covid-19. Perché per mantenere le distanze bisogna fare a meno proprio del contatto fisico e l’abbraccio risulta essere la massima espressione di contatto tra due esseri viventi.
Il potere terapeutico dell’abbraccio
Secondo gli psicologi, l’abbraccio risulta essere più importante del bacio, perché è in grado di rilasciare ossitocina che abbassa il livello di stress presente nel corpo e comunica la voglia di passione. Basti pensare che questo gesto affettuoso è presente anche nel mondo animale. I koala da sempre hanno capito l’importanza dell’abbraccio e provvedono a darne uno non solo ai loro simili, ma anche agli alberi. In quest’ultimo caso lo fanno per evitare la disidratazione nelle ore più calde. L’abbraccio diventa un vero e proprio gesto di sopravvivenza.
Proprio per la loro importanza, nelle RSA sono state create delle stanze degli abbracci che permettono ai pazienti di abbracciare i parenti attraverso grandi teli di plastica, che dà tanto conforto ai ricoverati.
Il National Hugging Day fu inventato dal pastore Kevin Zaborney, nel Michigan, negli Stati Uniti per invitare le persone ad abbracciarsi di più. La celebrazione cade in un periodo come quello di gennaio, in cui si è più malinconici dopo le festività natalizie. Da sempre visto come un gesto banale, mai come quest’anno è una delle cose che più manca fare. Sembra proprio che l’importanza di questo gesto sia stato capito solo quando è diventato proibito.