L’assegno sociale è una prestazione economica assistenziale che viene corrisposta dall’Inps ed è riservata ai cittadini che abbiano compito 67 anni e che abbiano un reddito al di sotto di un limite stabilito dalla legge e che non possono accedere alla pensione diretta, anticipata, di anzianità o ad altri trattamenti di previdenza.
Nel 2020 l’assegno sociale ammontava a 459,83 euro mensili, l’adattamento allo stile di vita è stato stabilito in via definitiva nel 2020 dello 0,5% portando l’assegno a 460,28 euro mensili. Momentaneamente non risultano aumenti per il 2021.
L’assegno sociale: requisiti e limiti
Per poter accedere all’assegno occorre corrispondere a determinati requisiti, ossia: almeno 67 anni di età, per uomini e donne relativo al periodo 2019- 2020 e 2021-2022; cittadinanza italiana o, in alternativa, cittadinanza di un Paese europeo, l’assegno può spettare anche ai cittadini extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni in Italia; per il 2020 in via definitiva ed il 2021 in via provvisoria, reddito non superiore a 5.983,64 euro annui, con riferimento al reddito personale.
I limiti di reddito sono stati stabiliti nel 2019 in base alla rivalutazione del trattamento, anche per il 2021 il reddito non deve essere superiore a 11.967,28 euro annui e viene considerato il reddito personale assieme al reddito del coniuge. Il reddito è l’unico limite economico per l’erogazione dell’assegno sociale.
Le entrate che non vengono considerate sono: il Tfr (il trattamento di fine rapporto), le relative anticipazioni, l’indennità di buonuscita, di anzianità, l’indennità premio di servizio; la rendita dell’abitazione principale; gli arretrati da lavoro dipendente soggetti a tassazione separata, compresi gli arretrati per attività lavorativa svolta all’estero; l’indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili, indennità di comunicazione per i sordi, assegni per l’assistenza personale e continuativa erogati dall’Inps ai pensionati per inabilità; gli assegni riconosciuti dall’Inail per l’assistenza personale continuativa, nelle ipotesi di invalidità permanente assoluta.
Come calcolare l’ammontare dell’assegno sociale
Per il 2021, dati gli adeguamenti previsti, l’assegno è di 460,28 euro per 13 mensilità raggiungendo la quantità annuale di 5.983,64 euro. Per calcolare l’ammontare dell’assegno sociale occorre sottrarre il reddito annuo singolo oppure della coppia dalla soglia limite e dividere per 13.
A seconda del reddito posseduto, l’assegno spetta in misura intera o ridotta nei seguenti casi: ai beneficiari non coniugati privi di reddito, spetta per intero; ai beneficiari coniugati privi di reddito, spetta per intero; ai non coniugati con reddito sino a 5.983,64 euro annui, spetta in misura ridotta; ai coniugati con reddito sino a 11.967,28 euro annui, spetta in misura ridotta.
Come fare la domanda
Per fare la domanda e accedere all’assegno sociale esistono diversi metodi, il call center dell’Inps; il patronato; il sito dell’Inps (tramite PIN o SPID).
Per presentare la domanda occorrono i seguenti documenti: l’autocertificazione dei dati personali; la dichiarazione della situazione reddituale; la dichiarazione di responsabilità, riguardo eventuali ricoveri presso strutture sanitarie, con retta a carico dello Stato. La dichiarazione va presentata ogni anno.