La situazione politica in questo momento non è ancora stabile dopo la caduta del governo Giuseppe Conte e la scelta di Mario Draghi come nuovo Presidente del Consiglio incaricato. Tuttavia in questi giorni si stanno ancora svolgendo gli incontri per stabilire il prossimo governo.
In questa situazione i cittadini si preoccupano dei problemi comuni e della quotidianità come, ad esempio, le pensioni e le novità che verranno introdotte con l’anno 2021. In effetti in ambito pensionistico ci sono alcune buone notizie.
Buone notizie
La prima buona notizia che riguarda le pensioni in questo 2021 è l’aumento stabilito dello 0,5%, aumento di perequazione automatica che era stato attribuito per l’anno 2020. Di conseguenza ecco i valori definiti stabiliti per l’anno 2020: trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi (dal 1° gennaio 2021): 515,58 euro; importi annui 6.702,54 euro; assegni vitalizi (dal 1° gennaio 2021): 293,90 euro; importi annui 3.820,70 euro.
I valori per il 2021 sono: trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi (dal 1° gennaio 2021): 515,58 euro; importi annui 3.820,70 euro; assegni vitalizi (dal 1° gennaio 2021): 293,90 euro; importi annui 6.702,54 euro.
Sono stati ricalcolati anche gli importi per le pensioni minime e per le pensioni sociali, quelli degli assegni sociali e dei trattamenti per i lavoratori socialmente utili e quelle dei vitalizi; pensioni per lavoratori autonomi e dipendenti: minima di 515,58 euro; pensioni sociali: 379,33 euro; assegni sociali: 460,28 euro; vitalizi: 293,90 euro; LSU: 444,52 euro; superminimi: 548,70 euro.
L’accredito
Le date del calendario per i pagamenti delle pensioni di marzo non sono ancora state rese note, tuttavia il Governo manterrà lo scaglionamento alfabetico tenuto fino ad oggi, questo per affrontare l’emergenza da coronavirus ed evitare assembramenti negli uffici postali. Certa è l’anticipazione delle pensioni a partire dal 22 febbraio.
Invece, chi farà l’accredito sul conto corrente bancario potrà beneficiare del versamento il primo giorno bancabile del mese che corrisponde al primo giorno non festivo. L’accredito può essere richiesto in qualunque momento, a seconda delle disposizioni del proprio istituto bancario.