I sondaggi politici di oggi, venerdì 26 febbraio, mostrano un aumento notevole delle forze politiche di centrodestra rispetto alle forze politiche che formano il centrosinistra.
Il Governo presieduto da Mario Draghi è al lavoro per definire le regole che andranno a confluire nel nuovo Dpcm del 6 marzo. Nell’attesa, comunque, aumentano i Comuni e le Province inserite in zona rossa o in zona arancione rafforzato e si continua a diffondere il timore di un nuovo lockdown nazionale.
Vediamo quali sono le intenzioni di voto degli italiani se si andasse a votare oggi. Cala il consenso nel Governo di Mario Draghi.
Sondaggi politici oggi, 26 febbraio
Nonostante i precedenti sondaggi politici rivelassero un alto gradimento verso il Governo presieduto da Mario Draghi, nelle rilevazioni di Euromedia Research questo grande consenso non appare. Infatti, il nuovo esecutivo non convince, forse per la mancanza di competenze o per le dichiarazioni che i Ministri hanno rilasciato negli ultimi giorni (scambiando Dante per Topolino).
Alla domanda “Ti piace il Governo Draghi?”, il 44,1% degli intervistati ha risposto negativamente, mentre soltanto il 31,2% ha risposto positivamente (non sa/non risponde il 24,7% degli italiani intervistati).
Le intenzioni di voto
In merito alle intenzioni di voto, invece, i sondaggi politici di Index Research realizzati oggi, venerdì 26 febbraio, hanno descritto un consenso elevato per le forze politiche di centrodestra, sia per la Lega e Forza Italia (che hanno posto la fiducia nel Governo) sia per Fratelli d’Italia (che si trova all’opposizione), mentre il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle sarebbero in calo.
Le ultime rilevazioni, quindi, descrivono una Lega al 24,5%, mentre il partito guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, è attualmente al 16,2%. Forza Italia si trova al 7%, mentre Cambiamo di Giovanni Toti è all’1,4%. I tre partiti di centrodestra uniti, nonostante non siano alleati in questo momento, raggiungono il 47,7%.
Diversa è la situazione nel centrosinistra, dove il Partito Democratico perde qualche decimo e si ferma al 19,3%, mentre il Movimento 5 Stelle – animato da conflitti interni e spaccature – resta al di sotto del 15%, con il 14,6%. Azione di Carlo Calenda è al 4%, mentre la Sinistra è al 3,6%. Italia Viva di Matteo Renzi è al 3,0%, +Europa di Emma Bonino è al 2,0% e i Verdi sono all’1,9%.