Secondo le nuove disposizioni del Ministero dell’Istruzione, entro il 5 marzo ogni istituto scolastico dovrà comunicare, per i diversi ordini e gradi di istruzione (Infanzia, Primaria, Secondaria I grado e Secondaria II grado), i dati relativi agli alunni e alle classi per il prossimo anno scolastico.
Le comunicazioni di queste informazioni sono un momento molto importante poiché proprio da queste scaturirà il nuovo organico, con numero di classi e numero di cattedre per ogni classe di concorso e tipologia di posto. La richiesta di organico dovrà essere elaborata da ogni istituzione scolastica facendo riferimento al numero degli alunni che può accogliere nelle classi e alla propria collocazione nel territorio.
Costituzione delle cattedre: regole ed eccezioni nella scuola Secondaria
Ogni istituto dovrà stabilire le cattedre. Queste dovranno essere ricondotte tutte a 18 ore settimanali, anche quelle con orario inferiore a quello obbligatorio di insegnamento dei docenti. Questa procedura è necessaria per rispettare quanto prevede l’art.19 del DPR n.81/2009, salvaguardando l’unitarietà dell’insegnamento di ciascuna disciplina.
Nella costituzione delle cattedre per il II grado, però, fanno eccezione quelle che non è possibile formare per complessive 18 ore, anche ricorrendo ad una diversa organizzazione modulare. Tuttavia queste eccezioni non potranno avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali. In tal caso l’orario necessario per completare la cattedra potrà essere impiegato per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o per attivare ulteriori insegnamenti. L’aggiunta di nuovi insegnamenti è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Inoltre, al solo scopo di salvaguardare la titolarità dei docenti soprannumerari, è possibile formare cattedre con un orario superiore alle 18 ore, che non superino però le 20 ore settimanali.
Scuola: il problema delle classi di concorso atipiche
Per alcune discipline insegnate nella scuola Secondaria di II grado è prevista anche quella che viene definita “atipicità“. Con le “atipicità” si assegna l’insegnamento di una stessa disciplina a più classi di concorso. Si lascia così alle scuole il compito di decidere a quale classe di concorso specifica, fra quelle indicate nelle tabelle ministeriali, vada assegnato. Resta, però, l’obbligo di assegnare queste ore al personale di ruolo titolare presso quella istituzione scolastica.