Spesso e volentieri, purtroppo, si viene chiamati ad affrontare delle problematiche che riguardano i denti. In qualche occasione, infatti, si rende necessario effettuare un impianto dentale. Di cosa si tratta? L’impianto non è altro che una vite realizzata in titanio di ridotte dimensioni che viene inserite all’interno dell’osso e che prende il posto di quella che era in precedenza la radice del dente.
Esattamente al pari di ogni altro intervento di natura chirurgica, è chiaro che ci siano delle possibilità che il corpo umano non faccia altro che rigettare la vite o comunque il corpo estraneo inserito. Proprio per la delicatezza di un simile intervento non ci si può affidare al primo professionista che capita, ma è necessario effettuare una ricerca per individuare una figura affidabile e con esperienza, come ad esempio lo studio di implantologia dentale a Cuneo denominato Centro del Sorriso, che offre tariffe vantaggiose, ma soprattutto professionalità ed esperienza di altissimo livello.
Quale tipologia di impianto scegliere?
Per prendere una decisione circa l’impianto dentale su cui puntare, è bene mettere in evidenza come non esistano solamente quelli in titanio, dato che ci sono anche degli impianti realizzati in tutto e per tutto in ceramica. Si tratti di impianti che sono caratterizzati da lunghezze e pure larghezze differenti, che variano chiaramente in relazione alla sezione della mascella in cui deve avvenire la procedura di incorporazione.
In questi casi, è la qualità, ma anche la grandezza dell’osso che si può sfruttare che rappresenta una variabile fondamentale di cui tener conto e che porta chiaramente a scegliere la soluzione migliore in relazione all’impianto. C’è da mettere in evidenza come queste strutture vengono create spesso e volentieri con superfici differenti, in maniera tale da garantire una qualità del legame osseo sempre più alta.
La decisione sulla tipologia di impianto più adatto alle esigenze del paziente offre al contempo l’opportunità di evitare che possa subentrare la necessità di portare a termine altri interventi chirurgici ancora più complicati, come ad esempio l’incremento osseo piuttosto che il rialzo del seno della mascella. Insomma, sarà compito del medico eseguire una diagnosi corretta e il più possibile dettagliata, mettendo sul tavolo poi le varie opzioni dal punto di vista del trattamento implantare.
Quanto costa un impianto dentale?
In riferimento alla scelta dell’impianto, è abbastanza facile intuire come pure il prezzo rappresenti un fattore che non passa mai in secondo piano. Qualora il quadro clinico generale sia ottimo e, dal punto di vista immunologico, non ci siano particolari problematiche e se la mascella, al contempo, è in buono stato e volume, allora il pericolo di rigetto si riduce in maniera importante.
Con il passare del tempo, poi, l’evoluzione tecnologica ha indubbiamente portato a produrre degli impianti caratterizzati da superfici implantari davvero di elevatissima qualità, che hanno la particolare capacità di legarsi in maniera non solo semplice, ma anche molto rapida al tessuto osseo ivi presente.
Proprio per via della notevole difficoltà nell’ambito della realizzazione sia della superficie che della qualità di tale materiale, ecco che i prezzi degli impianti dentali possono raggiungere anche picchi particolarmente elevati. Ecco spiegata la ragione per cui è fondamentale affidarsi, per svolgere questo tipo di trattamenti chirurgici, solamente a professionisti con una buona esperienza in questo settore.
Quindi, è bene ribadire come il compito del medico deve essere in primo luogo quello di strutturare una corretta e approfondita anamnesi, per poi occuparsi della diagnosi e di stabilire un progetto terapeutico chirurgico che possa essere in grado di dare degli ottimi frutti. Infine, l’ultimo passaggio è quello legato al progetto protesico, ovvero che prevede di capire la corona corretta, piuttosto che la protesi da collocare al di sopra dell’impianto.