Il Ministero ha assegnato a tutte le scuole sul territorio nazionale 150 milioni per l’attuazione del Piano Estate. Questi fondi saranno utilizzabili dagli istituti scolastici, con una media di 18.000 euro per scuola.
Scuola 2021, Piano Estate: le varie fasi e attività
Per le scuole che decideranno di portare avanti il Piano Estate, le varie attività saranno articolate in tre fasi. La prima consiste nel potenziamento degli apprendimenti e si svolgerà a giugno. Sarà dedicata al rinforzo e al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.
A luglio e agosto, invece, prenderà il via la seconda fase, che consiste nel recupero della socialità. Le attività di potenziamento degli apprendimenti proseguiranno, ma saranno affiancate da attività di aggregazione e socializzazione. Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica). Le attività potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, in teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni.
Infine la terza fase di settembre riguarda l’accoglienza. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento degli studenti al nuovo anno scolastico.
Piano Estate: ogni scuola deciderà il personale idoneo
Inoltre il Ministero dell’Istruzione, con la nota n.1653 del 14 maggio, a firma del dirigente Jacopo Greco, puntualizza che sarà la singola scuola a mettere a disposizione le risorse previste “per liquidare compensi accessori al personale scolastico (sia docenti che personale ATA) eventualmente coinvolto nella progettazione e realizzazione delle iniziative”. Resta compito della scuola individuare il personale ritenuto più idoneo, sulla base della tipologia delle iniziative che si intende attivare.
Scuola 2021: altri finanziamenti
A questo finanziamento, si aggiungono le risorse del PON, avviso pubblicato lo scorso 27 aprile e in scadenza il prossimo 21 maggio. Sono 320 milioni le risorse totali disponibili. I fondi saranno a disposizione soprattutto delle aree con maggiori disuguaglianze economiche e sociali. Il 70% è destinato alle regioni del Sud. Le risorse PON saranno disponibili anche per le scuole paritarie, che svolgono il servizio con modalità non commerciali, e per i CPIA (Centri per l’istruzione degli adulti).
Inoltre le scuole hanno altri 40 milioni a disposizione, derivanti dal fondo per l’ampliamento dell’offerta formativa e il contrasto della povertà educativa. Questi fondi saranno assegnati alle Istituzioni scolastiche in funzione delle tipologie di progetti da attivare.