Integratori di memoria

L’età avanzata o il forte stress causato dallo studio possono influire sulla nostra capacità di ricordare. Per far fronte a questo problema, si può scegliere di assumere integratori della memoria.

Memoria: cos’è e come si differenzia

Ognuno di noi possiede la capacità di registrare le informazioni che ci provengono da stimoli esterni. Queste poi vengono immagazzinate nella nostra mente, creando un ricordo. Successivamente chi ha “buona” memoria è in grado di recuperare facilmente l’informazione, anche a distanza di tempo. Tuttavia, concorrono a questa capacità anche il livello di attenzione, la risonanza dell’evento e la situazione in cui l’informazione va ricordata.

La memoria si distingue in quella a breve o a lungo termine. La memoria primaria o a breve termine rappresenta circa 1% dei dati che si acquisiscono dagli organi di senso ed è limitata. Ciò vuol dire che l’informazione scompare e viene sostituita con un’altra, a meno che non venga ripetuta più volte. In questo caso il dato diviene parte della memoria a lungo termine, che teoricamente è illimitata. Tuttavia la riattivazione di un’informazione può essere impedita dall’incompletezza delle associazioni necessarie alla sua identificazione.

Esistono diversi tipi di memoria:

  • di lavoro, cioè consiste nella capacità di trattenere ed elaborare le informazioni da memorizzare;
  • semantica, che riguarda la conoscenza di oggetti, animali, avvenimenti e concetti;
  • procedurale, relativa alle abilità manuali e mentali automatiche inconsce, come ad esempio guidare.

Quali sono le cause dei problemi di memoria per studenti e anziani?

Alcune patologie possono avere, tra le loro conseguenze, la perdita della memoria, che può essere:

  • anterograda, cioè non è più possibile apprendere e ricordare niente dopo l’evento lesivo;
  • retrograda, ovvero quando vengono cancellati i ricordi antecedenti alla data della lesione.

Altri fattori che possono determinare difficoltà nel memorizzare sono l’ansia, la depressione o malattie non trattate adeguatamente come il diabete, l’ipertensione, i problemi della tiroide, le carenze alimentari, l’alcolismo e l’uso inappropriato di farmaci come ansiolitici, sonniferi, antipsicotici.

Anche l’invecchiamento può causare la progressiva perdita di memoria. Con l’avanzare dell’età l’immagazzinamento delle informazioni nel cervello risulta più difficile e richiede più tempo.

Infine gli studenti possono soffrire di difficoltà a concentrarsi e a memorizzare le informazioni in periodi di forte stress fisico e psichico. Infatti molte ore di sonno perse a causa dello studio provocano stanchezza e il nostro organismo soffre i ritmi non regolari protratti nel tempo. Inoltre anche l’alimentazione non corretta può essere un fattore determinante. Per attenuare lo stress fisico bisogna bere molto e mangiare sano.

Integratori della memoria: composizione e rimedi naturali

Per contrastare i problemi temporanei di memoria è possibile assumere degli integratori. Gli integratori per la memoria contengono ingredienti che stimolano le funzioni cognitive dell’individuo. Vitamine, minerali, acidi grassi della serie omega, amminoacidi ed estratti vegetali hanno la capacità di stimolare le funzioni cerebrali.

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Per esempio le vitamine del gruppo B, in particolare B12, favoriscono il funzionamento del sistema nervoso. Invece le vitamine C ed E possiedono la capacità antiossidante, utile per proteggere le cellule del corpo dallo stress ossidativo indotto dai radicali liberi.
Mentre, tra i minerali, è fondamentale assumere zinco e magnesio, che aiuta il sistema nervoso perché interviene nei meccanismi di eccitabilità delle cellule nervose e nella trasmissione sinaptica. Anche il ferro non deve mancare al nostro organismo. Infatti la carenza di ferro provoca stanchezza, a cui può conseguire una riduzione della concentrazione e della memoria.

Gli integratori di memoria possono contenere anche acidi grassi della Serie Omega, soprattutto omega-3, e amminoacidi. Quest’ultimi contrastano la stanchezza fisica e supportano le funzioni cerebrali.

Infine ci sono anche sostanze naturali che aiutano la memoria. Il ginkgo biloba è considerato il rimedio naturale principale. Questa pianta, di origini antiche e alta fino a 40 metri, è uno dei migliori integratori per la concentrazione. Inoltre viene assunta anche per ridurre i disturbi d’ansia e migliorare la circolazione sanguigna.

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Altro rimedio naturale è la pianta di eleuterococco, la cui radice è chiamata “ginseng siberiano”. È utile nel contrastare gli stati di stanchezza fisica e mentale. Allo stesso modo, anche il ginseng è presente nella composizione di molti integratori per la memoria grazie alla sua capacità di combattere la stanchezza.