Figlio d’arte e con delle qualità fuori dal comune, Max Verstappen è uno dei piloti più promettenti della Formula 1. Classe 1997, fin da bambino ha dimostrato di avere la stoffa da campione e, stagione dopo stagione, è riuscito a conquistarsi un posto anche tra i nomi che contano, ottenendo le sue prime pole position. Scopriamo insieme qualcosa di più sulla sua carriera e sulla scuderia che, negli ultimi anni, ha reso celebre il nome di Max Verstappen.
Max Verstappen, chi è e cosa ha vinto i primi anni
Proveniente da una famiglia di nomi celebri per gli appassionati del mondo dei motori, Max ha iniziato a guidare i kart all’età di 4 anni. Il padre Jos Verstappen aveva gareggiato in Formula 1, mentre la madre Sophie Kumpen era una pilota di kart. I genitori potrebbero aver influito sulla sua carriera, ma in più interviste Verstappen ha confermato che non c’è stata alcuna pressione da parte di entrambi.
Nel 2010 riuscì ad aggiudicarsi i primi titoli della sua carriera, ovvero un mondiale e un europeo nella categoria KZ3. Ma la sua fame di vittorie lo ha portato sul podio più e più volte anche negli anni successivi. Il giovane Max, infatti, è riuscito a confermare le sue doti ottenendo altri risultati importanti e concludendo la sua ultima stagione alla guida dei kart con l’EuroSeries KZ1, la Master Series KZ2 e la vittoria in Europa del KF2 e del KZ.
L’esordio in Formula 1 e i primi record di Max Verstappen
Nel 2014, Max Verstappen viene inserito nel programma dedicato ai giovani della scuderia Red Bull e, qualche mese dopo, a soli 17 anni, esordisce in Formula 1 alla guida della Toro Rosso. Per quella stagione, però, scende in pista solo in occasione delle prove libere, prima al GP del Giappone e poi al GP del Brasile e al GP degli Stati Uniti.
La sua consacrazione avviene poi nel 2015, quando ottiene la nomina di pilota titolare della Toro Rosso, a fianco del compagno di scuderia, Carlos Sainz Jr. Diventa, così, il più giovane a esordire nel campionato mondiale di Formula 1, riuscendo a mettersi in mostra fin dalle prime gare. Nel GP di Malesia segna anche un altro record, ovvero quello del più giovane pilota a conquistare i primi punti in una competizione ai massimi livelli.
La promozione in Red Bull e i cambi interni alla scuderia
La promozione all’attuale scuderia, la Red Bull Racing, è del 2016, quando prende il posto di Daniil Kvjat, quest’ultimo retrocesso alla Toro Rosso. Anche qui ottiene, fin da subito, altri risultati importanti come la vittoria al GP di Spagna e, in quella occasione, riesce a battere un altro dei suoi tanti record, diventando il più giovane pilota a vincere un Gran Premio di Formula 1. L’anno successivo Max Verstappen non porta a termine quasi la metà delle gare previste, ma conquista la sua seconda pole position della carriera nel GP di Malesia, davanti all’attuale campione del mondo, Lewis Hamilton. Soddisfazioni che, gara dopo gara, permettono al pilota neo 20enne di sviluppare una grande maturità in pista.
Confermato titolare anche nel 2018, l’olandese si conquista la fiducia della sua scuderia a discapito dei compagni di squadra, che vengono bocciati nel corso degli anni. Prima Daniel Ricciardo, che nel 2019 passa alla Renault, poi Alexander Albon che, dopo solo una stagione nella Red Bull, viene sostituito da Sergio Perez. Cambiamenti che, però, non influiscono sulla guida del giovane Max che, durante il mondiale segnato dalla pandemia da Covid-19, riesce comunque a dare del filo da torcere al britannico Hamilton.
Quanto guadagna Max Verstappen?
Grazie alle sue qualità, Verstappen è riuscito a scalare anche la classifica dei piloti più pagati in Formula 1, guadagnandosi una seconda posizione, proprio alle spalle del pilota della Mercedes. Il 23enne, infatti, guadagna 30 milioni di euro, superando anche personaggi del calibro di Fernando Alonso, fermo a 15, e Sebastian Vettel, sceso a 8. Cifre che confermano l’enorme potenziale visto nel giovane olandese.