Poste Italiane

Le carte prepagare PostePay sono davvero comode e permettono anche di avere una gestione familiare più accorta e intelligente, tuttavia come ogni prodotto di tipo finanziario possono essere soggette a truffe e furto dei dati.

Quando ciò avviene gli utenti possono sentirsi smarriti, non sapere cosa fare è davvero stressante e risolvere il problema diventa una priorità assoluta. Proseguendo la lettura si avranno tutte le informazioni per procedere, si potrà capire se si è stati oggetto di una truffa e quali sono le azioni da compiere successivamente.

Le tipologie di truffe

Le truffe alle quali una ricaricabile come PostePay può andare incontro non sono molte ma possono avvenire. Bisogna utilizzare accortezza e sensibilità nel non mettere a rischio i propri dati e vigilare costantemente, se un possessore di Postepay dovesse vedere movimenti strani sulla propria carta è possibile che i suoi dati siano stati rubati.

Vediamo nello specifico quali sono le truffe più comuni:

  • pagamenti effettuati e prodotti mai arrivati;
  • phishing;
  • clonazione e furto di identità.

Quando si acquista online bisogna sempre verificare l’accortezza di ciò che si sta facendo ed acquistando: pagare in anticipo per oggetti mai pervenuti è una truffa che ancora oggi colpisce molti acquirenti online, è sempre buona norma informarsi prima di fidarsi di un possibile venditore.

Il phishing è tra le truffe più comuni, realizzata su internet questa pratica fraudolenta agisce ingannando gli utenti attraverso messaggi via e-mail o social. Sebbene la richiesta di elargizione dei dati possa sembrar provenire da istituti di credito, da personalità fidate o da Poste Italiane stesse si rivelano essere dei veri attacchi informatici mirati a prendere il controllo della carta.

Cosa fare in caso di truffa Postepay

È davvero importante vigilare su ogni movimento effettuato dalla carta, qualora ci si accorga di esser stati soggetti a una delle truffe sopraelencate bisogna procedere tenendo conto dei diversi fattori.

Per prima cosa è importante fermare la carta, bloccarla in maniera che nessuno possa più effettuare movimenti non autorizzati per poi procedere a richiedere presso Poste Italiane:

  • il rimborso di un eventuale credito speso;
  • la richiesta di una nuova carta.

Entrando più nello specifico vediamo quali sono le operazioni che un cliente deve operare dopo esser stato oggetto di truffa.

Richiedere blocco carta

La richiesta del blocco della carta Postepay è di fondamentale importanza ed è per questo che i numeri di blocco sono attivi 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. Un cliente che si accorge di esser stato vittima di truffa dovrà immediatamente contattare il servizio clienti di Poste Italiane, e nel dettaglio comporre il numero verde 800 00 33 22 per chi telefona dall’Italia o il +39 02 82 44 33 33 se invece si telefona da una nazione estera.

Compiere questa operazione mette al sicuro da nuovi prelievi o accrediti.

Rimborso di eventuale credito speso

Il circuito bancario internazionale e Poste Italiane prevedono una procedura apposita in questi casi chiamata Chargeback. Può essere attivata solo con richiesta alla società emittente da parte del titolare della PostePay.

Per richiedere lo storno di una o più transazioni bisognerà inviare una raccomandata o una e-mail pec entro 60 giorni dalla data di scoperta dei movimenti insoliti accludendo:

  • richiesta scritta;
  • documentazione comprovante l’atto fraudolento;
  • denuncia sporta presso le autorità competenti;
  • richiesta di blocco della carta.

Gli indirizzi ai quali inviare la richiesta sono: PostePay S.p.A., Patrimonio destinato IMEL – Gestione Reclami – Viale Europa, 190 – 00144 Roma, per la raccomandata con ricevuta di ritorno; reclami.​postepay[at]pec.posteitaliane.it  per avviare la contestazione via e-mail; il numero 06 595 801 60 per inviare la documentazione via fax oppure è possibile utilizzare il form online cliccando qui.

Richiesta nuova carta in caso di clonazione

Dopo aver compiuto tutti questi passi sarà possibile recarsi presso un ufficio postale e richiedere l’emissione di una nuova carta in caso di clonazione. In questo modo per l’utenza sarà possibile continuare ad avere un prodotto PostePay e nello stesso tempo godere della possibilità di possedere una carta ricaricabile non soggetta a truffe o clonazioni.

Come evitare le truffe

È bene ricordare di vigilare sempre e che Poste Italiane non richiede mai l’invio di dati personali e dalla carta tramite messaggio e sconsiglia ai propri clienti di inviarli ad altri via web, in questo modo, sarà molto più facile eliminare i rischi di phishing.

Per evitare il furto di identità e la clonazione della propria carta invece bisogna prestare attenzione alle abitudini di navigazione su siti non protetti e su e-commerce fraudolenti che promettono vendite fin troppo vantaggiose si può correre il rischio di perdere i dati della propria carta. Inoltre evitare di scaricare e-mail o allegati provenienti da indirizzi di posta o profili social di cui non è possibile risalire alla fonte è fortemente sconsigliato; questo comportamento previene i virus informatici.