L’ansia è uno dei principali disturbi della modernità: ritmi frenetici, carichi di lavoro eccessivi, stress che si accumula e non si riesce a togliere, perché troppo impegnati.
Questo disturbo comportamentale è una risposta emotiva del nostro organismo, come adattamento a stimoli esterni che in quel momento percepiamo come pericoli.
L’ansia può essere un disturbo lieve, causato dai tanti problemi a lavoro o della vita, ma può anche portare a sintomi fisici come:
- disturbi comportamentali;
- tensioni che portano anche a vampate di calore o tremolii;
- palpitazioni;
- alzamento della pressione e tachicardia;
- continui pensieri negativi.
L’ansia è un disturbo subdolo, che si manifesta in particolar modo di sera quando si è nel proprio tepore domestico.
Molto spesso infatti, come ci fermiamo un secondo, iniziano pensieri negativi accompagnati da emozioni: la forza d’immaginazione della nostra mente riesce a produrre effetti fisici sul corpo, che portano inevitabilmente a dormire poco e male.
Insonnia e ansia sono disturbi correlati
L’insonnia è un comunissimo disturbo del sonno, caratterizzato appunto dalla difficoltà ad addormentarsi e passare la notte in bianco. Solitamente questo disturbo è causato da due principali fattori: ansia o dolore cronico.
L’insonnia non è da prendere alla leggera, perché se prolungata può portare a disturbi più gravi, ma in particolar modo il giorno ci poterà numerosi disagi, come:
- stanchezza;
- disattenzione;
- scarsa capacità di messa a fuoco;
- nervosismo;
- ansia.
Esatto, ancora più ansia. Questo perché ansia e insonnia si autoalimentano: più siamo in stati ansiosi e con maggior probabilità non dormiremo, meno dormiremo e più facilmente cadremo in stati d’ansia ancora più radicati.
Contrastare l’ansia con le benzodiazepine
Molti medici prescrivono farmaci benzodiazepinici come valium e xanax, come se fossero acqua fresca, ma in realtà sono potenti inibitori che portano a molti effetti collaterali.
Questi farmaci infatti sono spesso prescritti per risolvere anche stati d’ansia leggeri o depressioni momentanee, magari scatenate da una perdita o un trauma.
Le benzodiazepine agiscono ad ampio spettro sui recettori e neurotrasmettitori del nostro cervello, in particolare sul neurotrasmettitore GABA.
Il problema di questi farmaci, che sono efficaci, è dato da due particolarità:
- agendo ad ampio spettro risolvono il problema ma rendono più complicato trovare la radice del problema e quindi affrontarlo e sradicarlo;
- portano facilmente alla dipendenza e assuefazione, portando l’organismo ad aumentare sempre più i dosaggi, portando così nel tempo il rischio di effetti collaterali psichici, emotivi e fisici.
Alternativa naturale alle benzodiazepine
La canapa è stata da sempre una pianta officinale utilizzata nelle medicine tradizionali, anche europee.
Molti studi sul CBD hanno dimostrato le proprietà ansiolitiche di questa pianta, i cannabinoidi contenuti nella pianta, in particolare il CBD o cannabidiolo e CBG cannabigerolo, sono efficaci in modo equiparabile ai farmaci benzodiazepinici.
A differenza dei farmaci, la canapa o meglio i cannabinoidi non provocano dipendenza o assuefazione e in caso di sovradosaggio si potrà andare incontro a effetti collaterali limitati, come una nausea o sonnolenza passeggera.
Questi cannabinoidi agiscono come i farmaci sul recettore GABA, in modo mirato, perché andranno a stimolare solo le aree in disequilibrio, a differenza dei farmaci che invece lavorano ad ampio spettro.
Sarà più facile quindi trovare la radice del problema e poter quindi trovare lavorare insieme a medico o psicologo a trovare una soluzione definitiva.
Preferire quindi le benzodiazepine, come lo xanax per addormentarsi piuttosto che alternative naturali, è una scelta da valutare attentamente, in particolare se si è nelle fasi iniziali del disturbo.
Ansiolitici naturali
La natura nella sua perfezione non poteva che donarci anche rimedi efficaci vere e propri ansiolitici e sedativi naturali: piante capaci di farci rilassare, addormentarci e vivere in equilibrio.
I rimedi naturali, consistono in principi attivi contenuti in certe piante, che una volta estratti si possono trovare sotto varie forme:
- integratori;
- olio per aromaterapia;
- tisane;
- tinture madri ed estratti.
Piante ansiolitiche
Queste piante contengono principi attivi e molecole che una volta in contatto con il nostro organismo agiscono sui recettori del nostro sistema centrale, riportando la calma e l’equilibrio a un’eccessiva sollecitazione, come per esempio un aumento di produzione di ormone cortisolo, magari dato da eccessiva situazione di stress.
Le più efficaci piante ansiolitiche sono:
- lavanda;
- canapa;
- melissa;
- rodiola.
Piante sedative
Le piante sedative facilitano l’addormentarsi, aumentando il rilassamento e agendo direttamente sul sonno.
Risulta molto efficace mixare piante sedative con quelle ansiolitiche per avere un effetto completo di rilassamento.
Tra le piante sedative per eccellenza troviamo:
- camomilla;
- valeriana;
- passiflora;
- biancospino.