La pandemia ha portato le persone a sentire incerto come non mai non solo il tempo presente ma anche quello futuro. Lo ha dimostrato il boom di richieste che si sono registrate per quanto riguarda i prestiti nel mese di novembre 2021, con un +43% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Un dato importante che fa riflettere sia sulla voglia di ripartire delle singole famiglie sia sulla necessità di optare per una liquidità aggiuntiva, come quella garantita da un prestito personale.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta di 3 cose da sapere sul prestito personale e da considerare nel caso di possibile valutazione del preventivo.
1. L’aumento delle richieste online
Il digitale sta travolgendo l’economia, potremmo dire, ma anche cambiando le abitudini di fruizione dei servizi, a cominciare da quelli online. Motivo per cui le diverse realtà si trovano a proporre nuove opzioni. Oggi trovare un prestito personale online rappresenta un’opportunità da non sottovalutare nel caso in cui ci si trovi alla ricerca del prestito, non a caso le richieste via internet sono fortemente aumentate. I motivi? Possiamo sintetizzarli nel seguente elenco:
- Migliori condizioni contrattuali.
- Accesso a un numero maggiore di prodotti finanziari, anche fuori dal proprio comune di residenza.
- Tutto il tempo per valutare in autonomia e senza alcuna pressione da parte dell’operatore finanziario.
- Sicurezza e tracciabilità dei pagamenti.
- Contratto sempre a portata di clic, senza pericolo di smarrimento.
- Risparmio di tempo.
Non poteva che essere l’online il canale prioritario di diffusione dei prestiti personali, quindi, nell’epoca moderna, per le diverse forme di prestito personale esistenti.
2. Prestito personale: un prodotto, mille proposte
Il prestito personale si caratterizza per la presenza al suo interno di svariate tipologie. Come mai? Lo mostra perfettamente la sua definizione, che lo vede come un finanziamento non finalizzato e che presenta una liquidità adatta a essere utilizzata per un’ampia varietà di intenti. Un prestito personale può servire, quindi, per molteplici scopi, dall’acquisto dell’auto a quello della casa passando persino per l’ottenimento di una cifra da utilizzare per il saldo della palestra o delle spese mediche.
Il prestito personale, sostanzialmente, è uno ma i prodotti finanziari a esso collegati sono tanti. Orientarsi non è semplice ma, e questa è una buona notizia, una risposta arriva nuovamente dal mondo digitale, il quale vede la presenza di siti che propongono più proposte di enti creditizi affidabili raffrontandole direttamente. Un’opzione pratica, veloce e sicura, estremamente all’avanguardia.
3. Garanzie e tassi d’interesse
Quando si valuta la scelta di un prestito personale è fondamentale prestare attenzione alle condizioni contrattuali. Se da un lato è vero che non manca la varietà di offerte, altrettanto vero è che esistono alcuni fattori comuni da non prendere sotto gamba.
Il primo indicatore è l’importo della singola rata e la durata complessiva del prestito, entrambi cruciali per la sostenibilità nel lungo periodo. Non sono, quindi, da prendere alla leggera, in modo da evitare di prendersi un impegno che poi non si riesce a mantenere e avere spiacevoli problemi con l’ente creditizio.
Altra cosa da tenere presente è la reputazione del soggetto che propone il prestito. Se una volta si faceva affidamento sul passaparola, nell’epoca di internet questo è stato sostituito dalle recensioni, le quali forniscono parametri concreti per quanto riguarda l’affidabilità del soggetto che eroga il prestito.
Un altro modo per valutare se chi propone il prestito pare affidabile è considerare se riesce a rispondere a due semplici domande: le condizioni contrattuali sono chiare e comprensibili? Se ho dei dubbi riesce a darmi risposte concrete e risolutive? Se la risposta è sì allora si potrà considerare l’accettazione del finanziamento, diversamente sarà bene continuare a cercare.
Infine, ma non meno importante, cruciali sono i cosiddetti TAN e TAEG. Di cosa si tratta? Dei tassi d’interesse i quali definiscono le condizioni reali del prestito; più sono bassi, per non dire pari a zero, migliori sono le condizioni creditizie.
Infine, è bene precisare che l’ente bancario prima di erogare il prestito effettua le verifiche e richiede documenti in grado di attestare la solidità economica del richiedente, come la dichiarazione dei redditi o misure a sostegno del pagamento. Una di queste, sempre più diffusa, è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, misura che ha conosciuto un boom negli ultimi anni e nel 2021 in particolare.