Se pratichi il carpfishing devi sapere che esistono tre diverse tipologie di filo da imbobinare sui mulinelli. Spesso si è indecisi su quale sia quello migliore e si rischia di sbagliare la scelta. A seconda delle situazioni di pesca e dell’uso bisogna orientarsi sul filo giusto. Il monofilo può essere in nylon, in fluorocarbon o in trecciato. In questo articolo ci concentriamo sui primi due, vedendo nel dettaglio quali sono le loro caratteristiche, quando usarli e quali svantaggi hanno.
Carpfishing: quale materiale utilizzare
Il più utilizzato e diffuso è il nylon, che riesca ad assicurare ottime prestazioni e diversi impieghi. Ne esistono molti tipi in vendita, che variano moltissimo anche a parità di diametro. Alcuni sono estremamente morbidi, ideali per il lancio, altri più resistenti e rigidi, in grado di resistere meglio alle trazioni forti e alle abrasioni. Molto spesso sorgono dubbi circa l’utilizzo del nylon o del trecciato ma se si pesca un po’ ovunque è sicuramente più adatto il primo perché assicura prestazioni ottimali sul lancio, è molto resistente e dura nel tempo.
Tra gli svantaggi che può creare il nylon ci sono quelli dovuti alla sua elasticità. Rispetto al trecciato ad esempio la sua tenuta lineare del peso è inferiore, a parità di diametro. Alcuni tipi di nylon si allungano fino a quasi a raggiungere il doppio della loro naturale lunghezza. Se pratichi il carpfishing nei fiumi non devi avere alcun dubbio: utilizza il nylon perché è liscio e non raccoglie sporcizie e detriti che invece la treccia ruvida fa subito suoi. Puoi trovare il monofilo e tutte le tipologie di canne da pesca online su Pesca Sport San Polo
Il fluorocarbon è un materiale apparentemente molto simile al filo ma è ben diverso e rappresenta la soluzione migliore per imbobinare sul mulinello sulle distanze medio-corte, per la pesca in cava o quando sai di avere a che fare con pesci molto intelligenti. Tanti i vantaggi, a partire dal fatto che è invisibile in acqua anche per le carpe. Ha un peso specifico più elevato del nylon, perfetto per la pesca a basse profondità perché affonda perfettamente. Essendo meno elastico rispetto al nylon la potenza sprigionata dal pesce si scarica di più sulla canna generando una battaglia adrenalinica tra preda e pescatore.
Essendo anche molto rigido il fluorocarbon garantisce una precisione nel lancio maggiore perché il filo tende a sbatacchiare meno. Non mancano però i difetti. Innanzitutto si deteriora rapidamente se rimane molto tempo a contatto con gli agenti atmosferici e il sole ed ha una bassa tenuta allo strappo. La sua rigidità, pur aumentando la precisione nel lancio, nel caso di distanze maggiori crea problemi perché il filo viene imbobinato in modo meno equilibrato e armonioso.