Prendersi cura della propria igiene orale è importante e fondamentale per prevenire la formazione di carie, la comparsa di alitosi o di altri disturbi legati alla pulizia dentale. Non solo. Il sorriso è l’accessorio migliore che una persona possa indossare: curare la pulizia e l’igiene orale allontana il disagio e le preoccupazioni nel mostrare i propri denti.
La pulizia dei denti con lo spazzolino o con il filo interdentale, dopo ogni pasto o almeno un paio di volte al giorno, è una buona abitudine, ma spesso non basta. Nonostante la qualità delle setole, non si riuscirà mai a raggiungere lo sporco che si nasconde tra un dente e l’altro: ecco perché è bene affidarsi al dentista per una pulizia dentale completa ed efficace.
Ma come funziona la pulizia dentale e ogni quanto è consigliato farla? Quali sono i costi e quanto dura il trattamento? Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla pulizia dentale e sulla cura della propria igiene orale.
Pulizia dentale: cos’è e come si esegue?
La pulizia dentale viene chiamata anche “ablazione del tartaro” o “detartrasi professionale” e consiste in un trattamento odontoiatrico che permette di eliminare la placca batterica e il tartaro che si forma nel tempo sullo smalto dentale. La pulizia viene effettuata da un dentista o da un igienista orale.
L’importanza di curare la propria igiene orale viene spesso sottovalutata, ma questo è un errore: mancare l’appuntamento con la pulizia dentale può comportare la formazione di carie, gengiviti o altre malattie parodontali.
Molto spesso il dentista o l’igienista che effettua la pulizia dentale utilizza degli strumenti specifici che possono raggiungere anche le cavità e i punti che spesso con gli strumenti che utilizziamo in casa non siamo in grado di scovare. A tale scopo, servendosi di un ablatore con punta metallica, il dentista va a rimuovere il tartaro presente tra un dente e l’altro, oppure depositato sotto alle gengive.
Servendosi di altrettanti strumenti specifici si andranno a pulire efficacemente tutti gli spazi dentali per migliorare l’igiene orale e la pulizia della bocca. Infine, il dentista andrà ad applicare una pasta abrasiva che permette di rimuovere le macchie (a livello superficiale) presenti sui denti.
Pulizia dentale: ogni quanto è consigliata?
La gestione degli studi dentistici non è sempre facile: riuscire a incastrare un appuntamento con un altro è difficile anche per i professionisti. Quando si tratta di igiene orale o pulizia dentale, però, il tempo da dedicare al paziente è inferiore rispetto ad altre tipologie di intervento più complesse (come per esempio la rimozione di un dente o di una carie).
Infatti, la pulizia dentale ha una durata di circa 30-40 minuti per ciascun paziente e la sua efficacia è notevole rispetto alla normale pulizia quotidiana con lo spazzolino. Solitamente gli studi dentistici consigliano di effettuare una pulizia profonda e completa almeno una volta all’anno, mentre l’igiene orale dovrebbe essere programmata almeno ogni 6 mesi. Nel caso in cui un paziente soffra di particolari disturbi, invece, è consigliabile effettuare la pulizia dentale ogni 3 mesi.
Non esiste quindi una scadenza per effettuare la pulizia dei denti: ogni volta che si sente un fastidio, o si sente il bisogno di un controllo, è bene non procrastinare.
Pulizia dentale: quanto costa?
Quanto costa la pulizia dei denti effettuata da un dentista o da un igienista dentale? Spesso le famiglie rinunciano al trattamento per difficoltà economiche, ma i prezzi sono davvero così alti?
L’investimento in salute è sicuramente la scelta migliore: stando ai prezzi medi calcolati su una serie di studi dentistici, il costo medio di una pulizia dentale si aggira tra i 50 euro e i 130 euro a seconda dei prodotti e delle tecnologie utilizzate per rimuovere il tartaro.