Dal 1° maggio il Green pass e il Super Green pass non saranno più necessari per nessuna attività economica, commerciale e nemmeno per i servizi alla persona.
Il Governo ha approvato un nuovo decreto che modifica le regole sull’obbligo di Green pass, sulla quarantena e sulle mascherine: dal 1° aprile il primo allentamento delle misure, mentre a maggio ci sarà un vero e proprio ritorno alla normalità.
Cosa cambia e da quando? Ecco le ultime notizie sul Green pass: dove resta obbligatorio ad aprile e cosa cambia dal 1° maggio 2022.
Green pass, ultime notizie: fine dello stato di emergenza
Il Governo ha preparato un nuovo calendario per l’allentamento delle misure e l’abbandono dell’obbligo di Green pass: sono state fissate la date di riapertura dell’Italia.
Il 31 marzo 2022 scade lo stato di emergenza causa Covid-19: ciò significa che verranno smantellati il Cts (Comitato tecnico scientifico), la cabina di regia, il Commissario Straordinario per l’emergenza e tutti i poteri straordinari del Presidente del Consiglio dei Ministri (che riguardano la possibilità di emanare DPCM con efficacie immediata).
Non solo: nel nuovo decreto è stata data la possibilità di proseguire il proprio lavoro in smart working (senza accordo) anche dopo la fine dello stato di emergenza. Il termine ultimo è fissato al 30 giungo 2022.
Ma quali sono le nuove regole sul Green pass? Vediamo che cosa prevede il decreto approvato dal Governo.
Green pass, ultime notizie: cosa cambia dal 1° aprile?
A partire dal 1° aprile, quindi, ci sarà un primo allentamento delle restrizioni, con la cancellazione dell’obbligo di Green pass per diverse attività e servizi alla persona. Torneranno le capienze al 100% per gli stadi all’aperto e per le discoteche.
Anzitutto, il Green pass non servirà più per accedere a negozi, centri commerciali, parrucchieri, barbieri, centri estetici, per gli uffici postali, la Posta e la Banca. E ancora: nessun obbligo di certificazione per le mense, i catering, i concorsi pubblici, le sagre e gli eventi che si svolgono all’aperto.
Il Green pass non verrà richiesto nemmeno per sedere ai tavoli di ristoranti e bar all’aperto, per alloggiare negli hotel, per partecipare a feste all’aperto, per praticare attività sportiva all’aperto, per frequentare piscine all’aperto.
Nemmeno per entrare nei musei o nelle mostre sarà più obbligatoria la certificazione verde.
Sui mezzi pubblici di trasporto locale – come autobus, metro, tram – viene cancellato l’obbligo di Green pass dal 1° aprile, ma permane l’obbligo di indossare la mascherina ffp2. Per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, invece, rimane obbligatorio il possesso del Green pass base.
Il Super Green pass non è più obbligatorio sul lavoro, nemmeno per gli over 50: basterà presentare la certificazione di base, ottenuta anche dall’effettuazione di un tampone negativo.
Green pass: da quando non servirà più
Insomma, le possibili attività da svolgere anche senza Green pass dal 1° aprile sono tantissime. Ciò non significa che il Green pass non servirà più, almeno fino al 1° maggio 2022.
Per esempio, fino al 15 aprile il Green pass rafforzato servirà per sedersi ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso. In seguito verrà richiesta la certificazione di base.
Super Green pass obbligatorio anche per accedere ai cinema e ai teatri al chiuso, per le sale concerto, le sale gioco e sale bingo, e per frequentare palestre e piscine.
Dal 1° maggio, invece, tutti questi obblighi decadono: il Green pass non sarà più necessario per alcuna attività.
Green pass, mascherine e quarantena: regole per la scuola
Se dal 1° maggio il Green pass verrà completamente abolito, anche le mascherine all’aperto cesseranno di essere obbligatorie.
La scadenza della norma che prevede l’obbligo di proteggere le vie aeree con dispositivi di protezione individuale nei luoghi al chiuso scade al 30 aprile 2022.
Infine, il nuovo decreto interviene anche sulle quarantene per quanto riguarda i ragazzi che frequentano la scuola. Anche con quattro casi di positività in classe, gli alunni negativi proseguono le lezioni in presenza indossando la mascherina ffp2 per i successivi 10 giorni.
Gli alunni positivi, invece, seguiranno le lezioni in didattica a distanza e per rientrare in classe dovranno effettuare un tampone con esito negativo.
Tornano anche le gite scolastiche, i viaggi di istruzione e le manifestazioni sportive per gli studenti.