Se parliamo dell’ambito food and beverage tutti gli addetti ai lavori sanno benissimo quanto il problema degli sprechi sia davvero molto sentito. Sulla base di alcune stime ogni anno si ritiene che vadano persi lungo il processo della catena di approvvigionamento circa 60-70 miliardi di kg di cibo. Contenere gli sprechi nel settore alimentare è impossibile senza un adeguato controllo dei processi. Del resto il problema degli sprechi dipende da molte cause tra loro differenti che comprendono inefficienze nella lavorazione, possibili eccessi di produzione e magari una totale assenza di pianificazione a medio e lungo termine. Ne consegue che le aziende che sottovalutano l’importanza di limitare gli sprechi potrebbero poi trovarsi a fronteggiare un aumento dei prezzi generalizzato. Vediamo come affrontarli e ridurli in modo efficace.
5 modi per ridurre gli sprechi
Rivedere la gestione dell’inventario
Nel settore Food&Beverage la gestione dell’inventario non è così semplice da fare. Il motivo è che i prodotti sono soggetti a deperibilità e hanno un tempo di utilizzo ben preciso scaduto il quale diventano inutilizzabili. Anche per questo le aziende devono rispettare dei metodi di stoccaggio e trasporto molto precisi e devono investire attenzione e tempo nella gestione anche della catena di approvvigionamento. Ne consegue che una buona gestione dell’inventario sarà la soluzione ideale.
Prevedere la domanda
Se vogliamo ridurre gli sprechi dobbiamo partire da un’analisi meticolosa dell’inventario e dei dati così da andare a individuare, esattamente, i prodotti più e meno richiesti in un determinato periodo. Tutte queste informazioni permetteranno di migliorare le decisioni e le previsioni di inventario così da prendere decisioni più consapevoli anche sugli ordini futuri. In questo senso notifiche e report consentono di conoscere il livello di inventario e quindi anche di capire quando le scorte scendono sotto livello di guardia.
Misurare gli sprechi alimentari
Un altro consiglio utile per ridurre gli sprechi alimentari, oltre ovviamente a dotarsi degli strumenti gestionali adeguati, consiste nel rendere misurabili questi sprechi. In sostanza quindi dovremo poter individuare e circoscrivere le aree operative all’interno delle quali si verificano questi sprechi. Il consiglio è quello di creare un registro dati con cui identificare i problemi principali e le relative cause. La valutazione dello stato di fatto attuale consentirà di confrontare la situazione una volta ottimizzata così da toccare con mano ogni possibile aumento di efficienza.
Fare ricorso a un ERP
In questo contesto si inserisce il SAP Business One, un ERP, ovvero un Enterprise Resource Planning, un software che consente di gestire tutti i processi business rilevanti dell’azienda. Questo software si rivolge a piccole e medie imprese e consente di ottenere un’idea in tempo reale dell’andamento delle attività e anche di progettare azioni future sulla base di dati certi e aggiornati. Il consiglio è quello di adottare un ERP dotato di moduli con funzionalità specifiche per gestire in modo integrato i processi di industria alimentare e bevande. In questo modo potremo automatizzare ogni ambito operativo consentendo la raccolta e l’analisi dei dati e consentendo anche una visione d’insieme della propria attività. Così facendo sarà possibile, tra le altre cose, migliorare le operazioni della catena di approvvigionamento e garantire anche uno stoccaggio degli alimenti ottimizzato. Tornando alle criticità delineate nei precedenti paragrafi dobbiamo anche dire che con un gestionale ERP potremo semplificare anche il monitoraggio dell’inventario, migliorare la gestione della durata di conservazione dei prodotti e anche ottimizzare la distribuzione di merci deperibili e l’efficienza della logistica. Inoltre possiamo anche migliorare l’efficienza della logistica e la produttività complessiva così da soddisfare le normative di conformità e garantire la corretta qualità degli alimenti. Infine, non meno importante, potremo usare il gestionale nel settore alimentare per ottenere funzioni avanzate di reporting e analisi per basare le decisioni aziendali su dati reali e non stime. Riassumendo dunque con l’ERP potremo:
- ottimizzare lo stoccaggio degli alimenti;
- semplificare la gestione dell’inventario;
- migliorare il monitoraggio della durata di conservazione alimenti;
- ottimizzare la distribuzione di merci deperibili;
- migliorare l’efficienza della logistica.