Gli investimenti in azioni o obbligazioni comportano l’assunzione di un rischio: alcuni soggetti tendono a sottovalutare questo aspetto che invece assume un’importanza centrale.
Non sempre investire in azioni è conveniente: esistono dei fattori quantitativi che si possono predire dalle analisti, mentre i fattori qualitativi variano in base alle notizie e al contesto sociale nel quale ci si trova.
Quali sono le migliori azioni da comprare nel 2022? Analizziamo i 10 titoli da tenere sotto controllo quest’anno. Invitiamo il lettore a fare le proprie analisi personali: l’articolo ha il solo scopo informativo.
Azioni migliori: che cosa significa?
Prima di addentrarci nel contesto egli investimenti, è utile comprendere che cosa si intende con “azioni migliori”. Esistono dei titoli migliori di altri, ma in che senso?
Per migliori azioni intendiamo tutti quei titoli che offrono agli investitori maggiori soddisfazioni in termini economici, in termini di redditività, risultati e volatilità.
Possiamo affermare – come spiega webeconomia – che le azioni migliori sono quelle emesse da società che operano nel settore tecnologico, in grado di offrire la maggior volatilità rispetto ad altri titoli di investimento.
Azioni migliori: quali comprare nel 2022?
Certamente non è facile predire l’andamento dei mercati delle azioni: come abbiamo detto sin dall’inizio, esistono fattori quantitativi e qualitativi.
Mentre i fattori quantitativi possono essere studiati e analizzati con appositi indicatori e modelli matematici (analisi tecnica); i fattori qualitativi dipendono invece dal contesto sociale, da ciò che accade, dalle notizie relative a un certo periodo in un certo luogo (analisi fondamentale).
Occorre poi considerare anche che il maggior interesse e la spinta verso il trading online ha portato alla diffusione dei cosiddetti retails. Questi investitori solitamente investono somme di denaro limitate e tendono a non avere troppa esperienza nel campo.
Azioni: le 10 migliori da comprare nel 2022
Quali sono le 10 migliori azioni da comprare nel 2022? Ecco la classifica dei titoli più accattivanti dell’anno, da tenere sotto controllo (senza esserne accecato dai rischi) secondo il sito di webeconomia.
Di seguito le migliori azioni 2022 con rispettiva quotazione attuale (nel momento in cui scriviamo, giovedì 26 maggio 2022):
- Azioni Apple – attorno a 140 dollari americani;
- Azione Alphabet (Google) – attorno a 2.237,99 dollari;
- Azioni Berkshire Hathaway – attorno a 461 mila dollari;
- Azioni BlackRock – attorno a 591,86 USD;
- Azioni Amazon – attorno a 2.142,25 USD;
- Azioni Innovatec – attorno a 2,11 euro;
- Azioni Pfizer – attorno a 50 dollari americani;
- Azioni Shopify – attorno a 1.500 dollari americani;
- Azioni Nexi – attorno a 8,53 euro;
- Azioni Etsy – attorno a 78,84 euro.
La classifica ha il solo scopo informativo: è bene effettuare delle valutazioni personali prima di decidere su quale delle migliori azioni investire il proprio denaro. Il livello di rischio varia anche in base alla somma di denaro che si intende investire, oltre a tutta una serie di fattori interni o esterni.
Azioni migliori: come scegliere quali comprare
Una volta elencati i 10 titoli e azioni di maggior interesse per il 2022, arriviamo a rispondere a una domanda fondamentale: come scegliere quali azioni comprare?
Un peso importante nell’effettuazione della scelta è dato dal proprio modo di agire, ma anche dalla personale strategia di trading.
Se sei alla ricerca di un risultato immediato e rapido, allora dovrai puntare sulle azioni maggiormente volatili: come abbiamo visto, si tratta principalmente di azioni emesse da società tecnologiche.
Per gli investitori che preferiscono puntare il proprio denaro in modo più lento e unidirezionale – nel gergo diremo cassettista o buy and hold – la scelta migliore è orientarsi sulle azioni più stabili: per esempio quelle emesse dal settore aurifero, oppure dalle società che operano in settori essenziali (corrente elettrica, acqua ecc).
Per capire esattamente quale azione comprare e come scegliere, è bene considerare anche il proprio portafoglio: in base alle proprie disponibilità economiche è possibile orientarsi verso titoli volatili o stabili.