Le spese per la climatizzazione incidono molto sul bilancio familiare e per questo il riscaldamento in casa è sempre oggetto di valutazioni per considerare il sistema che permette di risparmiare in bolletta. Nel caso di una ristrutturazione casa, il primo aspetto che si considera è la tipologia di alimentazione, in larga parte responsabile dei consumi e fattore importante per la sostenibilità. Un impianto di riscaldamento è composto da quattro elementi principali: una fonte che genera il calore, il fluido che funge da vettore, il sistema di distribuzione e i terminali. Tra i terminali più diffusi ci sono sicuramente i termosifoni che possono essere riutilizzati anche effettuando una riqualificazione energetica dell’abitazione. Per scegliere l’impianto più adatto alla tua situazione è importante considerare tutti gli elementi indicati e tenere conto dei pro e contro dei diversi impianti.
Riscaldamento in casa: caldaia a condensazione
L’installazione di una caldaia a condensazione è la soluzione ottimale per qualità dell’intervento e spesa. Prevede infatti la sostituzione della vecchia caldaia con un sistema più avanzato per la produzione del calore. La caldaia a condensazione permette di ridurre i costi del 30% grazie a un sistema di riutilizzo del calore prodotto dai fumi della combustione. Questa tipologia non richiede interventi importanti di ristrutturazione e non ha costi molto elevati. Come terminali, si possono utilizzare anche i vecchi termosifoni o, per dare una svecchiata anche a quelli si può considerare una selezione di radiatori tubolari in allumino che possono essere acquistati anche online mediante piattaforme di e-commerce per la casa come Echome.
I pro di una caldaia a condensazione:
- ottimo rapporto qualità/prezzo;
- può essere installata anche in piccoli ambienti perché è poco ingombrante;
- consente di risparmiare sui consumi.
I contro di una caldaia a condensazione:
- ha bisogno di una manutenzione costante;
- risulta meno efficiente rispetto ad altri sistemi.
Riscaldamento in casa: pompa di calore
Il sistema a pompa di calore per la climatizzazione in casa è al momento il più efficiente sul mercato. Si può anche utilizzare con il sistema a pannelli radianti e in questo caso permette di risparmiare oltre il 60% rispetto agli impianti tradizionali, riducendo notevolmente anche le emissioni. Ottima scelta per contrastare il caro bollette che ha generato negli ultimi 18 mesi un +82% sugli importi secondo i dati pubblicati da Arera.
I pro dell’installazione della pompa di calore:
- impianto unico per riscaldamento, raffrescamento e acqua sanitaria;
- nessuna manutenzione;
- valore per la casa.
I contro dell’installazione della pompa di calore:
- disponibilità di uno spazio per l’unità interna;
- necessità di affiancare un serbatoio di accumulo per l’acqua sanitaria;
Riscaldamento in casa: pavimento radiante
L’impianto a pavimento radiante è la soluzione che permette il massimo comfort. Utilizza un sistema di tubi o resistenze che si installano sotto il pavimento e funzionano per irraggiamento. Può funzionare sia per il riscaldamento che per il raffreddamento e permette un notevole risparmio sull’assorbimento perché funziona a basse temperature.
I pro del riscaldamento a pavimento:
- sistema di riscaldamento invisibile;
- temperature omogenee in ogni stanza;
- elevato comfort abitativo.
I contro del riscaldamento a pavimento:
- se usato in estate, bisogna affiancargli un sistema di deumidificazione;
- non si può accendere e spegnere con sistema da intermittenza;
- richiede un innalzamento del pavimento di 5 centimetri.