La passamaneria per molti è un termine e un’attività del tutto sconosciuta e invece, seppur presente da moltissimi anni nella tradizione italiana, non risulta ancora essere un prodotto superato ma uno dei prodotti maggiormente innovativi e ricercati in cui ci possiamo imbattere. Se sei un sarto o una sarta saprai di cosa stiamo parlando, se non ne sei a conoscenza prosegui la lettura di questo articolo e scopri tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Passement: tra merletti, pizzi e materiali pregiati
Il termine esatto per rivolgersi a questa antica arte del cucito è passement che venne poi tradotto in italiano con il termine passamano. Questo termine stava ad indicare tutto ciò che riguardava merletti, pizzi, materiali pregiati e ogni prodotto che richiedeva l’intreccio di fili e materiali passandoli da una mano all’altra, dando vita a tantissime trame differenti.
La passamaneria oggi e i suoi utilizzi
Al giorno d’oggi la passamaneria non è più relegata al solo uso di tessuti come merletti, fili e cotoni ma viene impiegata con un ampio numero di materiali diversi tra cui catene, tubulari di tessuto, sete sottili, filati da aguglieria, cashmere e molti altri. La possiamo incontrare di due tipologie differenti: artigianale e industriale. Ognuna delle tue tecniche, seppur diverse, viene scelta per creare qualcosa di nuovo e di innovativo, ad esempio quella industriale è particolarmente scelta per sfruttarla in tutto ciò che richiede un particolare processo di tessitura come ad esempio nelle frange; l’altra invece viene impiegata per gli usi più comuni pur rimanendo una tecnica molto elaborata e particolare.
Gli usi odierni della tecnica sono:
- decorativo, è sicuramente il principale e il più importante perché è un modo per decorare con qualcosa di elegante e unico i capi rendendoli ancora più belli. La possiamo sfruttare anche per impreziosire oggetti ed è in grado di abbellire tutto quanto.
- strutturale, invece, è quella che viene impiegata per fermare gli orli ed evitare che il tessuto si rovini sfilandosi. Al tempo stesso la possiamo impiegare per incorporare vari tessuti come i nastri ad altro tessuto.
Se prima questa tecnica era principalmente indicata e sfruttata per le decorazioni e la realizzazione di prodotti a sé che rimanevano pur sempre decorativi, oggi invece la possiamo sfruttare sia per l’abbigliamento che per l’arredamento.
Chi utilizza questa tecnica?
Ad utilizzare questa tecnica sono ancora oggi le sarte e i sarti di tutto il mondo, che la sfruttano per le lavorazioni più ordinarie come gli orli, oppure la sfruttano durante la creazione di un abito su misura e personalizzato per renderlo unico. Le grandi aziende di tessuti poi la utilizzano a livello mondiale per realizzare i loro prodotti, che possono essere di vario genere come abbiamo già detto.
La passamaneria rimane una tecnica molto antica seppur innovativa, ed è bello vedere come una tecnica di altri tempo ancora oggi si riveli essere un’ottima soluzione in tante situazioni diverse.