Chi ha un animale da compagnia, come un gatto o, soprattutto, un cane, può stipulare un’assicurazione che possa dare delle tutele in caso di danni provocati dall’animale o di spese mediche impreviste.
L’assicurazione cane è obbligatoria?
Ben 60 milioni di italiani ha con sé un animale da compagnia. E circa 7 milioni di questi sono cani. Dato l’amore che ci donano gratuitamente è importante che ogni padrone si prenda cura del proprio amico a quattro zampe. Questo può significare anche scegliere di assicurare il proprio animale, specialmente se si tratta di un cane.
Scegliere di assicurare il proprio cane è un’opzione facoltativa di ogni padrone. Ma esistono dei casi in cui l’assicurazione è obbligatoria. In particolare, dato che in Italia è il padrone a essere responsabile, sia legalmente sia civilmente, dei danni causati dal proprio animale domestico, esso può essere obbligato a stipulare la polizza di Responsabilità Civile per danni contro terzi.
Fino al 2009, esisteva un registro delle razze di cane pericolose, i cui esemplari avevano l’obbligo di assicurazione. In seguito però questo elenco è stato cancellato, perché i legislatori hanno stabilito giustamente che tali comportamenti non possono essere determinati esclusivamente dalla razza. Adesso l’obbligo sussiste se il veterinario dichiara che l’animale è a rischio elevato di aggressività, dopo aver compiuto precedenti episodi di aggressione. Così la garanzia di Responsabilità Civile interverrà in tutte le situazioni in cui il cane procura un danno, all’interno o all’esterno della famiglia. Sono coperti anche i danni a beni materiali e i danni fisici, più o meno gravi.
Assicurazione per il cane quando si viaggia
Alcune nuove polizze auto contemplano la possibilità di assicurare anche i nostri amici a quattro zampe contro eventuali infortuni subiti in viaggio. Per far sì che l’assicurazione intervenga, però, il cane o gatto devono viaggiare in trasportini o devono essere presenti divisori, nel rispetto dell’articolo 169 del Codice della Strada. Molte assicurazioni animali hanno una copertura valida in tutto il mondo. Spesso fanno però eccezione gli Stati Uniti e il Canada, che hanno regole molto specifiche.
Assicurazione medica per il cane
Può essere sottoscritta anche un’assicurazione medica per il proprio cane. Questa può essere un’ottima soluzione dati gli elevati costi che spesso le cure possono avere. La polizza sanitaria per animali domestici copre le spese mediche veterinarie connesse ad alcuni specifici problemi di salute:
- infortuni e malattie;
- cure di pronto soccorso veterinario;
- rimborso spese per le visite, gli esami e i medicinali;
- interventi chirurgici;
- ricoveri in cliniche veterinarie;
- trattamenti di riabilitazione.
Le spese per gli animali domestici sono detraibili
Oltre a poter stipulare un’assicurazione medica, si può usufruire anche delle detrazioni dì fiscali delle spese veterinarie. Lo Stato, infatti, prevede delle agevolazioni per tutti coloro che possiedono un animale. È prevista una detrazione del 19% delle spese veterinarie sostenute dal contribuente per i propri animali domestici. Si possono detrarre le spese mediche come vaccinazioni, visite e medicine prescritte dal veterinario. Mentre non è possibile detrarre i farmaci assunti senza prescrizione medica veterinaria, gli alimenti e gli antiparassitari.
Come fare per stipulare un’assicurazione per il cane?
Per stipulare l’assicurazione per il proprio cane serve fornire l’iscrizione all’Anagrafe Animali d’Affezione, il certificato di stato di buona salute e il libretto sanitario. Il prezzo dell’assicurazione animali verrà poi stabilito a seconda di determinati fattori. Uno di questi è l’età. Questo dato è importante soprattutto quando l’assicurazione riguarda le spese veterinarie, dato che un animale più giovane ha meno probabilità di ammalarsi. Spesso le compagnie mettono addirittura delle restrizioni in base a questa discriminante. Poi si valuta anche la razza e la tipologia di animale. Per esempio il costo di un’assicurazione per un cane sarà più alto di quella per un gatto, poiché il cane ha una maggiore probabilità di fare un danno a terzi rispetto al felino. Infine, come le più comuni polizze contro gli infortuni, possono essere previste delle franchigie, che impegnano l’assicurato a farsi carico di una parte delle spese sostenute.