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Meglio investire il proprio capitale in libretti di risparmio bancari o postali? Qual è il libretto di risparmio migliore del 2022?

Per tutti coloro che sono alle prime armi nel campo degli investimenti, dirottare i propri risparmi sui buoni fruttiferi postali, aprire un conto deposito oppure sottoscrivere un libretto di risparmio possono essere occasioni importanti per ottenere qualche soldo in più.

Vediamo cos’è, come funziona e come sottoscrivere un libretto di risparmio: la migliore soluzione per il 2022.

Libretto di risparmio: cos’è e come funziona

Cerchiamo di capire da subito che cos’è il libretto di risparmio, da non confondere con il conto deposito.

Si tratta di un contratto stipulato tra un istituto (che può essere la banca o la posta) e il risparmiatore. Quest’ultimo versa una somma di denaro all’istituto, e la banca/posta si impegna a restituire l’intera somma in qualsiasi momento al cliente, con eventuali interessi maturati nel corso degli anni.

Rispetto a un conto corrente, però, sul libretto di risparmio non è possibile versare assegni o chiedere piccoli prestiti senza busta paga.

Rispetto al conto deposito, invece, sul libretto postale è possibile accreditare lo stipendio o la pensione, così come è possibile emettere una Carta Bancomat. Talvolta questa soluzione risulta più conveniente rispetto all’apertura di un conto corrente.

Libretto di risparmio migliore nel 2022: i rendimenti

Per scegliere il libretto di risparmio migliore nel 2022 occorre considerare i rendimenti che frutta questo strumento, che rispetto ad altre forme di investimento – come azioni o obbligazioni – è meno proficuo economicamente, ma più sicuro.

Purtroppo nel corso degli anni i rendimenti dei libretti postali sono scesi vertiginosamente: ad oggi si parla di una soglia pressoché nulla, pari allo 0,0010% lordo. Di contro, i rendimenti dei buoni fruttiferi postali – a causa dell’inflazione – sono aumentati fino al 2-3%.

Prima di sottoscrivere un libretto di risparmio è importante sapere che, per le cifre superiori a 5.000 euro, è necessario pagare l’imposta di bollo pari a 34,20 euro all’anno.

Infine, tutti gli interessi maturati sono sottoposti a una ritenuta fiscale del 27%.

Libretto di risparmio migliore: bancario o postale?

Tra i libretti di risparmio più noti ci sono quelli bancari o postali: cerchiamo di capire qual è la soluzione migliore e quale conviene scegliere.

Libretti di risparmio postali

I libretti di risparmio postali sono consigliati per tutti coloro che hanno necessità di accreditare la pensione o lo stipendio e non hanno convenienza nell’apertura di un conto corrente. Purtroppo, la tassazione e i rendimenti attuali non sono favorevoli.

La proposta di Poste Italiane è davvero ampia e comprende:

  • libretto Nominativo Ordinario 0,01% lordo;
  • libretto Nominativo Smart 1% lordo per 360 giorni;
  • libretto al portatore 0,01%;
  • libretto postale per bambini 0,01%;
  • libretto giudiziario 0,01% (sia vincolato che non vincolato).

Se si intende effettuare un piccolo investimento – nello stato attuale – è più conveniente optare per la sottoscrizione di buoni fruttiferi postali (con rendimenti attualmente in crescita) o per l’apertura di un conto deposito.

Libretti di risparmio bancari

Anche le banche propongono ai propri clienti diverse tipologie di libretti di risparmio: quali sono i più convenienti?

Ogni situazione deve essere valutata singolarmente sulla base delle esigenze del cliente, ma possiamo delineare alcune delle principali proposte del mercato:

  • libretto One Unicredit 0,01% lordo;
  • libretto Genius Bimbi Unicredit (0-12 anni) 0,20% delle somme depositare;
  • libretto Flash Intesa San Paolo (under 17) 1% di interessi;
  • libretto pensione per te Intesa San Paolo 0,01% all’anno.

Libretto di risparmio: conviene ancora?

Concludendo, conviene ancora sottoscrivere un libretto di risparmio bancario o postale?

Nonostante i rendimenti e i tassi di interesse siano ad oggi particolarmente bassi, occorre valutare la singola situazione prima di poter dichiarare se sia conveniente o meno aprire un libretto di risparmio.

Se le spese di apertura di un conto corrente risultano maggiori, il libretto di risparmio è ancora la soluzione migliore.