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Primi passi nel mondo degli investimenti: cosa sono i buoni di risparmio bancari e quali convengono di più? Sono uno strumento sicuro su cui investire?

Dopo aver chiarito la differenza tra libretto di risparmio bancario e postale, è bene capire che cosa si intende con buoni di risparmio bancari, quali sono i vantaggi e gli svantaggi e quali sono le offerte migliori per ottenere un guadagno.

In questo articolo ci occupiamo, quindi, dei buoni di risparmio bancari: cosa sono, quali convengono di più, e perché conviene investire in questi strumenti di risparmio.

Buoni di risparmio bancari: cosa sono?

Si sente spesso parlare di buoni fruttiferi postali come strumenti di investimento di denaro più sicuri rispetto alle azioni o alle obbligazioni. In questo campo, però, possiamo parlare anche di buoni di risparmio bancari: di che cosa si tratta?

Tra le principali tipologie di investimento rientrano anche i buoni di risparmio bancari, ovvero delle somme di denaro (sul proprio conto o libretto) sulle quali viene applicato un tasso di interesse più favorevole rispetto a quello ordinario, ma solo se permangono su tale conto per un certo periodo di tempo.

Tutte le persone fisiche residenti in Italia e titolari di un conto corrente bancario o di un libretto di risparmio nominativo hanno la possibilità di sottoscrivere buoni di risparmio: il primo passo da compiere in tal senso, quindi, è l’apertura di un conto corrente o la sottoscrizione di un libretto.

Buoni di risparmio bancari: come funzionano?

Cerchiamo di capire come funzionano i buoni di risparmio bancari, quanto valgono e quali sono gli importi di denaro che si possono versare.

Una volta aperto il conto corrente online o anche in filiale, oppure sottoscritto il libretto di risparmio, i cittadini possono richiedere buoni di risparmio bancari anche attraverso il servizio di home banking.

Per farlo, basta decidere quale somma si intende tenere ferma sul conto per potervi applicare un tasso di interesse più favorevole: si passa da un minimo di 1.000 euro e fino a un massimo 100.000 euro.

Sulla somma versata, quindi, verrà applicato un tasso di interesse maggiore rispetto a quello ordinario. In qualsiasi momento, comunque, è possibile estinguere il buono di risparmio (anche prima della scadenza), tenendo presente l’estinzione anticipata comporta una riduzione del 50% degli interessi maturati.

Il funzionamento, quindi, è del tutto simile a quello dei libretti postali di risparmio.

Buoni di risparmio bancari: quali convengono di più

Ci sono moltissime banche che offrono ai clienti la possibilità di sottoscrivere dei buoni di risparmio bancari: ma qual è l’offerta migliore?

Chiaramente i fattori che incidono sulla convenienza sono parecchi: tra i principali ci sono la durata del buono e la somma investita a tal fine. Maggiore è la durata, maggiori saranno i guadagni.

Al tempo stesso, anche la cifra depositata ha una certa influenza sul guadagno finale: maggiori saranno le disponibilità economiche versate, maggiori saranno i guadagni. Ma tutto varia in base alle esigenze del singolo cliente.

Buoni di risparmio bancari: le migliori offerte delle banche

Tra le offerte migliori delle banche per quanto riguarda la sottoscrizione di buoni di risparmio troviamo le seguenti filiali (anche online):

  • Cherry Bank – vincolo da 6 a 60 mesi con interessi dall’1% al 3,20% lordo;
  • Banca AideXa – vincolo da 3 a 36 mesi con interessi dallo 0,75% al 3% lordo;
  • Illimity Bank – vincolo da 24 a 60 mesi con interessi dal 2% al 2,75% lordo;
  • Banca CF+ – vincolo da 12 a 36 mesi con interessi dallo 0,80% al 2% lordo;
  • IBL – vincolo da 3 a 36 mesi con interessi dallo 0,85% al 2% lordo.

Chiaramente prima di aderire a uno di questi programmi è necessario consultare tutte le informazioni tecniche in merito a sottoscrizione, estinzione anticipata e varie ed eventuali altre informazioni utili per conoscere al meglio l’offerta della banca.