Avete mai pensato a quanto sarebbe comodo poter occupare il tempo libero al di fuori dal lavoro in un’attività secondaria stimolante e coinvolgente? Le motivazioni per farlo possono essere diverse, dedicarsi ad una propria passione o voler guadagnare di più, per esempio. Beh, impegnarsi in un “lavoro laterale” è possibile e ha un nome inglese molto esplicativo che è side business (o side hustle). Scopriamo insieme cosa significa.
Che cos’è il side business?
Si tratta di una parola che non si può tradurre in italiano perché non renderebbe l’idea allo stesso modo, ma per capirci il side business è un lavoro laterale o aggiuntivo rispetto all’impiego principale di una persona. In poche parole si tratta di un modo per guadagnare un’entrata aggiuntiva impiegando il proprio tempo libero. Inoltre, in uno studio condotto dalla Henley Business School, sono stati intervistati oltre 500 business leader inglesi e 1.100 lavoratori ed hanno definito il side business come “un piccolo business o lavoro secondario che qualcuno ha in aggiunta alla propria carriera principale, intrapreso per soddisfare un bisogno economico o per soddisfare una passione”.
Certo, occupare i propri momenti liberi dedicandosi ancora al lavoro può non sembrare la cosa più sana da fare, ma in realtà un side business si può considerare come una valvola di sfogo dopo giornate intere dedicate al lavoro principale. Anche perché, focalizzandosi troppo su un impiego per tanto tempo, si può finire per annoiarsi e cadere nell’insoddisfazione.
Infatti, sempre grazie allo studio condotto dalla Henley Business School è stato dimostrato che in Inghilterra 1 adulto su 4 di età tra i 25 e i 34 anni ha un side hustle, o lavoro secondario. Ad oggi, quindi, è la generazione dei Millennials a fare maggiormente affidamento su questa opportunità, ottenendo spesso molta soddisfazione.
Infine, per comprendere ancora meglio cosa significa side business è possibile capire cosa lo differenzia dal semplice hobby, ossia il guadagno finale, che può essere o meno l’obiettivo principale del lavoro secondario, ma resta pur sempre la maggiore aspirazione.
Quando si dedicano tante ore al giorno al proprio lavoro principale risulta sempre molto difficile ritagliarsi altro tempo libero, ma per fortuna per pensare ad un side business non è necessario disporre di tante ore, anche perché si è anche più produttivi avendo un tempo limitato.
In ogni caso, ci sono alcuni consigli da parte di chi è già inserito nel mondo del side business che possono aiutare affinché sia più semplice far conciliare la gestione del lavoro principale e del lavoro secondario.
Come già detto, il tempo dev’essere un alleato, perciò scrivere una lista di cose da fare in ordine di importanza è un buon modo per non ritrovarsi a dover affrettare tutto. Oppure, oggi è possibile servirsi di software per automatizzare alcune attività che altrimenti occuperebbero molto più tempo. In questo modo sarà possibile risparmiare tempo sia nel breve che nel lungo termine.
Anche l’ambiente di lavoro può dare una mano nella produttività, senza lasciare spazio a distrazioni inutili. Infatti, se ci si occupa del proprio side business da casa, è importante disporre di una zona interamente dedicata al lavoro e che non coincida con la zona living. Altrimenti, per alcuni lavorare da casa non è tanto produttivo quanto farlo al di fuori, perciò un’ulteriore opzione è quella di trovare un bar in cui ci si senta a proprio agio, in modo tale da riuscire a dividere correttamente il tempo dedicato al proprio lavoro principale, quello dedicato al side business e quello casalingo. Insomma, gestire due lavori contemporaneamente non è di certo una passeggiata, ma con una buona organizzazione può essere anche molto gratificante, quindi è bene pianificare e prioritizzare le proprie attività.
Idee per un side business
Un esempio interessante è quello di diventare consulente per un brand. In Italia questo accade con Avon o Yves Rocher, ad esempio, aziende produttrici di cosmetici, profumi e bigiotteria. E’ possibile candidarsi online ed il procedimento è molto semplice in quanto basterà condividere il catalogo con familiari, conoscenti, amici e clienti per poi inviare l’ordine che desiderano fare e infine consegnare i prodotti, ritirare i soldi, pagare il brand ed avere anche il proprio compenso.
Un altro side business interessante è il dropshipping, ossia la creazione di un negozio online in cui si vendono prodotti di fornitori all’ingrosso. In questo modo non c’è un inventario, ma quando il cliente acquista è direttamente il fornitore a spedire l’ordine, non il venditore.
Infine, un’ulteriore idea può essere quella di aprire un business di integratori, sia online che in negozio fisico. Oggi, infatti, aprire un proprio marchio di integratori e prodotti per il benessere è diventato veloce e alla portata di chiunque, anche grazie alla presenza di aziende che forniscono prodotti senza marchio, i cosiddetti white label o private label, e che possono essere acquistati anche in piccole quantità.
Insomma, dedicarsi ad un side business è una bella occasione per continuare a mettersi in gioco ed accogliere gli stimoli che il mercato offre, coltivando le proprie passioni ed ottenendo un guadagno in più.