Il mercato azionario statunitense è tornato in territorio negativo cancellando i guadagni temporanei a causa di timori di recessione dovuti al rialzo dei tassi di interesse che stanno rovinando il banchetto degli investitori. Questo tipo di sentimento è in contrasto con gli utili del terzo trimestre che sono migliori del previsto, per lo più localizzati nei beni di prima necessità e nel settore bancario.
Il buon senso può guidare qualsiasi persona a prevedere che anche i numeri dei discount potrebbero avere un rialzo, poiché di solito sono i meno colpiti dalla flessione dell’economia globale e nazionale e sono persino in grado di aumentare i profitti sull’onda dell’inflazione. Solo nello scenario in cui anche i big tech dipendenti dalla pubblicità e come i beni di consumo, inclusi marchi di lusso, ristoranti, intrattenimento e beni durevoli come elettronica, mobili, case e automobili, si uniranno a questa festa, questo darà al mercato la possibilità di una vera spinta positiva.
Nel frattempo, anche i guadagni nominalmente migliori del previsto spesso significano solo maggiori perdite di quelle temute rispetto alla performance del 2022. I realisti fanno presente che con l’inflazione a due cifre per molti beni e servizi, per mantenere i livelli adeguati ed efficaci, avremmo bisogno di una crescita sincrona di tutti gli indicatori di produzione e di vendita.
Anche i giganti del mercato, come Apple e Tesla che si sono ritagliate le loro nicchie tra folle di fan entusiasti, non sono pronte a sostituire i loro prodotti con altri e stanno lottando tra la domanda più bassa e le catene di approvvigionamento ancora interrotte. Apple è costretta a ridurre il numero di ordini per il tanto atteso modello di iPhone 14, motivo per cui le sue azioni sono in aumento ed esposte a vendite regolari nonostante il loro status di rifugio quasi sicuro tra le azioni “ordinarie”. Tesla cita alti costi di trasporto e problemi per la produzione di batterie, e quindi l’azienda mancherebbe il suo obiettivo di consegna annuale nonostante la “domanda ancora eccellente” nell’ultimo trimestre dell’anno.
In effetti, il padre, mente e amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha condiviso le sue convinzioni su una recessione duratura. All’inizio di questa settimana ha ammesso che “una sorta di recessione” in Cina e in Europa stava facendo sì che la domanda fosse “un po’ più difficile di quanto sarebbe altrimenti”. Un utente su Twitter gli ha anche chiesto quanto sarebbe durata la recessione. Ha risposto con: “Sto solo indovinando, ma probabilmente fino alla primavera del ’24”. Non è così chiaro se Musk si riferisse a un tipo di recessione globale o se stesse ampliando il suo precedente commento su Cina ed Europa.
Gli analisti di Esperio notano che il grosso problema per il mercato azionario globale è che le loro obbligazioni rivali sono molto richieste a causa dei rendimenti crescenti. Il rendimento del Treasury a 10 anni di riferimento è salito di oltre il 4,25% contro il 2,5% solo all’inizio di agosto, sicuramente ha giocato un ruolo importante il piano della Federal Reserve di aumentare il suo tasso di interesse principale a circa il 4,50-4,75%.
Anche i rendimenti obbligazionari europei sono aumentati notevolmente nel continente, mentre il rendimento del decennale U.K. ha superato ancora una volta il traguardo del 4,0% sulla scia del disordine politico dopo le dimissioni dell’ex ebanista Liz Truss. Nonostante i rendimenti crescenti, si ritiene che gli investitori intelligenti stiano ignorando i titoli britannici in questo momento a causa della troppa incertezza finanziaria e, di conseguenza, stanno cercando di investire principalmente in attività dall’altra parte dell’Atlantico. Ad ogni modo, questa situazione incoraggia gli investitori a cercare rifugi sicuri ed evitare attività troppo rischiose.
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