Ci sarà una nuova pace fiscale con il governo Meloni? Dopo il giuramento, il primo Consiglio dei Ministri e l’approvazione del primo decreto aiuti quater, l’esecutivo è già al lavoro sulla prossima Legge di Bilancio 2023, che dovrebbe contenere novità per quanto riguarda la flat tax incrementale, ma anche la rottamazione delle cartelle e la pace fiscale.
Infatti, il Governo punta all’introduzione di un maxi condono per i cittadini che si trovano in difficoltà a saldare i propri debiti con il Fisco. Sono previste diverse fasce di reddito e specifiche condizioni che permetteranno di stralciare le cartelle esattoriali.
Ecco come funzionerà la nuova pace fiscale 2023 in base al reddito proposta dal governo Meloni: chi potrà gioire della cancellazione dei debiti?
Pace fiscale: in arrivo un maxi condono con il governo Meloni
Secondo le prime stime, sarebbero almeno 500mila i cittadini che potrebbero beneficiare della nuova pace fiscale 2023, come ipotizzata dal governo Meloni.
Il maxi condono si baserebbe su tre pilastri fondamentali:
- pace fiscale in base al reddito, sotto i 15.000 euro;
- aliquota agevolata sulle sanzioni, per tutti;
- nuova formula 5+5.
Vediamo nel dettaglio come funzionerà la nuova pace fiscale 2023 e chi ne potrà godere.
Pace fiscale in base al reddito: come funziona
La novità fondamentale della nuova pace fiscale prevista da Giorgia Meloni è l’introduzione delle fasce di reddito per accedere al condono. Che cosa significa?
Il primo pilastro della nuova pace fiscale prevede la cancellazione parziale dei debiti per tutti i contribuenti che possiedono un reddito complessivo non superiore a 15.000 euro all’anno. Tale cancellazione, però, riguarderebbe esclusivamente le cartelle il cui importo non sia superiore a 2.500 euro: soddisfatta questa condizione, sarebbe possibile ottenere uno sconto dell’80% sul debito, ovvero pagare soltanto il restante 20%.
Il secondo pilastro riguarda, invece, tutti i contribuenti anche se al di sopra della soglia di reddito fissata a 15.000 euro: per questa platea è prevista l’applicazione di un’aliquota agevolata sulle sanzioni anche per i debiti superiori a 2.500 euro. Dunque, si potrebbe godere di sanzioni al 5% anziché al 40% dell’importo del debito, con la possibilità di saldare la cartella anche a rate decennali.
Pace fiscale, la nuova formula 5+5: cosa prevede?
Infine, il terzo pilastro del maxi condono in arrivo con il governo Meloni riguarda la possibile revisione delle regole con l’introduzione della nuova formula 5+5. Che cosa prevede?
Quest’ultima opzione riguarderebbe tutti i contribuenti che non hanno ancora ricevuto la cartella esattoriale dal Fisco.
Per loro è in arrivo la possibilità di godere di un’imposta sulla sanzione forfettaria al 5%, con possibilità di saldare il debito a rate in un massimo di 5 anni.