Tutti desideriamo sfoggiare una bella pelle. Per raggiungere questo risultato, è necessario prendersene cura costantemente e dedicarsi ad alcuni trattamenti che possono essere effettuati sia a casa, sia in salone. Tra questi, spicca senza dubbio lo scrub.
Lo scrub consente di eliminare impurità e cellule morte dalla pelle, rendendola così più sana. Va da sé che per prolungare gli effetti rigeneranti di questo trattamento è importante curare la pelle a 360 gradi. In tal senso può essere di grande aiuto ricorrere a prodotti professionali, vedi la linea di cosmetici naturali Ayurway, azienda tra le più famose nel settore dell’estetica ayurvedica, in modo da fornire alla cute un’idratazione equilibrata dopo lo scrub.
Nelle prossime righe, vediamo qualche specifica in più in merito alle caratteristiche e alle indicazioni di questo trattamento.
Cos’è lo scrub
Lo scrub è un trattamento estetico – che nella maggior parte delle situazioni può essere effettuato tranquillamente tra le mura di casa – finalizzato a esfoliare lo strato superficiale dell’epidermide. Quando lo si chiama in causa, è necessario citare il suo essere formato da particelle solide che, una volta che entrano in contatto con la pelle, asportano lo strato di cellule morte concretizzando un’azione meccanica e, di riflesso, stimolando il turnover cellulare.
Grazie a questo trattamento, è possibile apprezzare, già dopo le prime volte una pelle dall’aspetto palesemente più luminoso. L’epidermide, inoltre, appare compatta e uniforme.
Quando bisogna fare lo scrub?
Lo scrub è un trattamento consigliato a tutti in età adulta. Sia sul viso sia sul corpo – fondamentale è ovviamente utilizzare prodotti specifici, in quanto la pelle è diversa – permette, se si mette in primo piano la giusta costanza, di apprezzare risultati a dir poco soddisfacenti.
Esistono dei casi in cui l’esecuzione dello scrub è particolarmente consigliata. Tra questi rientrano le situazioni in cui lo stress raggiunge livelli particolarmente alti. La condizione psico-fisica appena citata, infatti, può influire sulla bellezza, portando, chi la vive in prima persona, a palesare sul viso un colorito spento. In questi casi, intervenire con un bello scrub per eliminare le cellule morte e illuminare il volto può rivelarsi la scelta giusta.
Doveroso è però ricordare che non esistono indicazioni stringenti per quanto riguarda la frequenza di esecuzione. Sia quando si parla del viso, sia quando si ha a che fare con la pelle del corpo, infatti, tutto dipende dalla tipologia di epidermide e dall’età della persona che si sottopone al trattamento.
La composizione
Quando si parla dello scrub, è interessante soffermarsi sulla sua composizione. Il trattamento in questione prevede la presenza di una base, che può essere di diverse consistenze, anche se quasi sempre è cremosa, e di una parte abrasiva. A quest’ultima, chiaramente, si deve l’efficacia esfoliante. Soffermiamoci in particolare su quest’ultima, facendo presente che può essere composta da:
- granuli di dimensioni estremamente ridotte;
- materie prime di origine naturale, come per esempio i noccioli polverizzati di frutti come l’albicocca.
La parte abrasiva degli scrub può essere anche a base di zucchero, quasi sempre di canna, ma anche di farina. Si prestano particolarmente allo scopo di cui stiamo parlando in queste righe le farine di avena e quella di mandorle.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare degli ingredienti che possono essere usati per realizzare la parte abrasiva dello scrub. Oltre a quelli elencati nelle righe precedenti, ricordiamo anche il sale grosso e minerali come il caolino.
Consigli di applicazione
Concludiamo con un piccolo focus sui consigli di applicazione. Lo scrub va effettuato sulla pelle umida e priva di abrasioni. Inoltre, è bene che non sia irritata. Nel caso dello scrub corpo, è necessario massaggiare con piccoli movimenti partendo dal basso e procedendo verso l’alto. Una volta eliminato lo scrub, è bene applicare una crema idratante sulla zona trattata.