La menopausa è un argomento che tende ad essere etichettato come “tabu”, forse per eccessivo pudore rispetto a qualcosa di decisamente naturale, dal momento che riguarda tutte le donne. Essa porta con sé una serie di cambiamenti ai quali, molto spesso, è difficile farsi trovare preparate per mancanza di prevenzione e per una carente diffusione di informazioni in merito, soprattutto da parte di sanità e istituzioni.
Integrazione alimentare per la menopausa
Per affrontare questo periodo con serenità è necessario, innanzitutto, prendersi cura del proprio corpo prima dell’arrivo della menopausa e poi, attraverso una serie di buone abitudini, anche quando sarà già compiuta. In questi frangenti l’alimentazione e l’integrazione alimentare possono giocare un ruolo fondamentale, soprattutto compensando le fisiologiche carenze di D-chiro-inositolo, vitamina D, zinco e acido folico.
In particolare il D-chiro-inositolo (DCI) può rivelarsi di grande aiuto ad attenuare una serie di sintomi spiacevoli. Si tratta di una forma di inositolo, una sostanza naturale presente in piccole quantità negli alimenti e nei supplementi alimentari. Esso viene utilizzato in una grande varietà di terapie, come ad esempio per trattare la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e per migliorare la funzione delle cellule del pancreas nei pazienti con diabete di tipo 2. Ci sono anche alcune prove che suggeriscono la sua efficacia nel migliorare la qualità dello sperma negli uomini e, infine, a prevenire la perdita ossea nelle donne in menopausa.
I benefici dello zinco
Lo zinco è un minerale essenziale con molteplici funzioni nel corpo umano. Difatti esso aiuta il sistema immunitario a combattere le infezioni oltre che a supportare la guarigione delle ferite. Si è rivelato essenziale anche per la salute degli occhi, nonché per normalizzare la produzione di insulina e, infine, per agevolare il funzionamento del pancreas.
La sua integrazione è cruciale anche per lo sviluppo sano di organi, muscoli, strutture ossee e cervello, sia nella fase di sviluppo che nell’età adulta. Inoltre, è importante per la produzione di spermatozoi negli uomini e per la fertilizzazione e la gravidanza nelle donne. La sua presenza è anche fondamentale per la salute della pelle e per la protezione delle cellule del corpo dai danni causati dai radicali liberi.
Il supporto dell’acido folico
Anche l’acido folico è utilissimo prima e durante la menopausa dal momento che un gran numero di donne risulta esserne carente in età avanzata. Esso è noto anche come vitamina B9 e si tratta di una vitamina importante per tantissime funzioni metaboliche del nostro organismo.
In particolare, durante la menopausa, l’acido folico può aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari, migliorare la salute mentale, prevenire le fratture ossee, supportare la salute del sistema nervoso e prevenire l’anemia.
L’acido folico può aiutare a ridurre i livelli di omocisteina, un aminoacido associato a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, nonché a ridurre i sintomi della depressione e dell’ansia, Infine tra le sue peculiarità risulta l’importante contributo al mantenimento della densità ossea.
Anche l’apporto di vitamina D3 agisce in modo benefico
La vitamina D3, nota anche come Colecalciferolo, è una vitamina essenziale per molte funzioni del corpo. Durante la menopausa, in particolare, andrebbe integrata per migliorare la salute delle ossa, del sistema immunitario e, infine, anche del sistema cardiovascolare.
Difatti favorisce l’assorbimento del calcio, fattore che può contribuire al mantenimento della densità ossea e alla prevenzione delle fratture. Inoltre è stato dimostrato come agisca a protezione del sistema immunitario, prevenendo in modo efficace l’eventuale insorgenza di infezioni che, in età avanzata, possono avere un decorso molto più grave e difficile da debellare.