Il 25esimo turno di campionato chiude anche la seconda parte di questa travagliata e frammentaria stagione calcistica. Sono cambiate molte dinamiche rispetto ad agosto, quando prima del calcio d’inizio, le favorite per lo scudetto erano, a pieno titolo, la Juventus di Max Allegri e l’Inter di Simone Inzaghi. A onor del vero, bisogna riconoscere che chi aveva pronosticato una stagione non semplice per il Milan di Stefano Pioli, campione d’Italia in carica, non aveva poi sbagliato di molto. Di contro c’era stato forse un abbaglio, o quantomeno una valutazione per eccesso, rispetto alla Roma di José Mourinho. Non parliamo però di prestazioni, bensì di qualità e di risultati, che sono finora mancati in questo campionato.
Il campionato “riaperto” dopo la sconfitta del Napoli contro la Lazio di Sarri
Un campionato dove ormai una sconfitta interna del Napoli di Luciano Spalletti si carica di significato e di considerazioni, spesso extra-calcistiche. Eppure la stagione non è ancora terminata e niente è stato già stabilito, meno la lotta salvezza che vede Cremonese, Sampdoria, Verona e Spezia, sempre più vicine alla retrocessione. Non è bastato chiamare un tecnico specializzato in imprese come Davide Ballardini, che tuttavia ha fatto molto bene in Coppa Italia e ha raggiunto l’obiettivo simbolico, di vincere almeno una gara di campionato. Così come era accaduto già in Coppa Italia, la Cremonese è riuscita nell’impresa di battere addirittura la Roma di Mourinho. Una squadra che da un punto di vista tecnico, escludendo la classifica attuale, mostra un evidente divario rispetto alla formazione grigiorossa. Nel calcio però avviene anche l’imponderabile.
Le sconfitte delle big contro le squadre che lottano per la salvezza in Serie A
Ne sa qualcosa Simone Inzaghi, ma anche Max Allegri e Stefano Pioli, potrebbero dire la loro. Citiamo infatti tre tecnici, vincenti ed esperti, che sono incappati in clamorose sconfitte contro squadre di livello sicuramente inferiore. L’Inter, dopo aver battuto con merito il Napoli capolista, ha perso punti contro Empoli, Bologna e Sampdoria, attualmente ultima in classifica. La Juventus quest’anno ha perso contro quattro formazioni in campionato: una di queste è il Monza di Raffaele Palladino, al suo debutto assoluto in massima divisione. Che dire poi del Milan campione d’Italia? Sei sconfitte equamente divise tra tre big come Napoli, Inter e Lazio, ma anche squadre di livello inferiore come Torino, Fiorentina e Sassuolo. La squadra di Dionisi, su tutte, è uscita da San Siro con un rotondo 2-5, denotando una crisi di gioco e di mentalità da parte dei rossoneri, nel loro momento più buio delle stagioni. Gli scivoloni non sono mancati nemmeno per le squadre romane. La Roma infatti, ha perso punti durante questa parte di stagione, sia contro big come Napoli, Lazio e Atalanta, sia contro squadre di livello più basso, come la già citata Cremonese di Ballardini.
Il Napoli di Luciano Spalletti, tra molti alti e qualche basso
Dopo la prima sconfitta in campionato contro l’Inter a San Siro, il Napoli si era concesso un solo passo falso, stavolta in Coppa Italia, quando Spalletti aveva deciso di puntare su un consistente turn-over, sottovalutando le motivazioni della Cremonese che aveva appena cambiato la guida tecnica. La Cremonese infatti era riuscita a ribaltare la gara, portandola ai calci di rigore ed espugnando il Maradona. Uno scivolone che tuttavia era stato prontamente archiviato, dato che il Napoli aveva subito risposto con vittorie di carattere e di grande spessore, sotto il profilo tecnico e delle prestazioni. Bene sia in campionato che in Europa, dove il successo di Francoforte, certificava lo stato di forma della squadra azzurra guidata dal tecnico di Certaldo. Dopo la sconfitta contro la Lazio guidata dall’ex Maurizio Sarri, il Napoli probabilmente deve tornare con i piedi per terra e comprendere che la stagione non è ancora terminata e che lo scudetto deve essere ancora conquistato. Mancano infatti un numero significativo di gare e la formazione di Spalletti deve ancora affrontare Milan, Juventus, Fiorentina, Inter, Monza, Salernitana e via dicendo. Il vantaggio è sicuramente corposo, ma questo non significa che il Napoli possa giocare le rimanenti gare come se il risultato sul campo fosse già acquisito. Specialmente se il cammino in Europa dovesse continuare, con i quarti di finale che andranno a rendere il ritorno in campo di aprile molto più intenso e difficile, tra Champions League e impegni di campionato. Un campionato che il Napoli ha per larga parte dominato, proponendo un calcio moderno e ultra-offensivo.
Considerazioni finali
Sotto il profilo dei Pronostici Calcio il campionato riparte con gare di cartello come Napoli-Milan, Inter-Fiorentina, Juventus-Verona e Monza-Lazio. Ci saranno poi match di alto profilo come Lazio-Juventus, Torino-Roma, Bologna-Milan, Atalanta-Roma, Lazio-Torino e soprattutto come Juventus-Napoli, che si giocherà il 23 aprile, data che per gli appassionati di calcio e amanti della cabala, assume un significato nuovo e altamente simbolico, rispetto agli ultimi anni e in particolare alla stagione 2017-2018.