Shisha e Narghilè

Shisha e narghilè sono due termini che vengono spesso utilizzati come sinonimi per indicare un dispositivo per fumare tabacco aromatizzato. In realtà, si tratta di due oggetti leggermente diversi, con alcune differenze fondamentali. In questo articolo cercheremo di spiegare in breve come si utilizzano e in cosa si somigliano o meno.

Come si usa un narghilè

Un narghilè è composto da diversi elementi:

  • la base, ovvero un contenitore d’acqua, spesso profumata, che raffredda il fumo prima che arrivi alla bocca del fumatore;
  • il braciere, un recipiente in cui viene posto il carbone ardente, che scalda il tabacco;
  • il fornello, rappresentato da un tubo che collega il braciere alla base;
  • la ciotola, cioè quel recipiente in cui viene posto il tabacco;
  • il bocchino, un tubo che collega la ciotola alla bocca del fumatore.

Per utilizzare un narghilè, è necessario riempire la base d’acqua, posizionare il tabacco nella ciotola e accendere il carbone. Il carbone viene poi posto sul braciere, che lo riscalda fino a renderlo incandescente. Il fumo che si genera dal carbone ardente passa attraverso il tabacco, che viene così aromatizzato e raffreddato. Il fumatore può quindi aspirare il fumo attraverso il bocchino.

Come si usa una shisha

Shisha è un termine generico che può essere utilizzato per indicare qualsiasi tipo di narghilè. Tuttavia, in Italia, il termine “shisha” viene spesso usato per riferirsi a un particolare tipo di narghilè, caratterizzato da una base più piccola e da un bocchino più lungo.

L’utilizzo di una shisha è molto simile a quello di un narghilè. L’unica differenza, appunto, è che la base e il bocchino hanno dimensioni differenti; questo rende la shisha più portatile e facile da utilizzare.

Principali differenze tra shisha e narghilè

Le principali differenze tra shisha e narghilè sono dunque le seguenti:

  • le dimensioni, che sono più piccole nel caso della shisha;
  • il boccaglio, che nella shisha è più lungo rispetto a quello del narghilè;
  • il tabacco, che per la shisha è solitamente più umido e aromatizzato di quello per il narghilè;
  • il costo, che vede la shisha generalmente più economica del narghilè (per farsi un’idea si può visitare il vasto catalogo di shisha El Badia).

Effetti sulla salute

Sia la shisha che il narghilè sono considerati metodi di fumo dannosi per la salute. Il fumo di shisha e narghilè contiene infatti sostanze cancerogene, come la nicotina, il catrame e l’arsenico.

Un’analisi del fumo di shisha ha rilevato che il livello di nicotina è lo stesso del fumo di una sigaretta. Inoltre, il fumo di shisha contiene quantità maggiori di catrame e arsenico rispetto al fumo di una sigaretta.

Alcuni consigli per un uso più sicuro

Shisha e narghilè sono due metodi di fumo dannosi per la salute. L’utilizzo di questi dispositivi dovrebbe essere evitato, soprattutto dai giovani e dalle donne in gravidanza.

Se si decide di utilizzare un narghilè o una shisha, è dunque importante seguire alcuni consigli per ridurre i rischi per la salute:

  • non fumare più di una volta al giorno;
  • fumare per brevi periodi di tempo;
  • evitare di fumare in luoghi chiusi;
  • non fumare se si è incinta o si sta allattando;
  • non fumare se si hanno problemi cardiaci o respiratori.

Come per tutte le cose, infatti, è importante godersi il piacere di questi strumenti senza esagerare e mantenendo sempre un livello di moderazione adeguato.