Nel 1992 il sindaco di Parigi Jacques Chirac si impegna a trovare un acquirente per la squadra della capitale francese, l’allora Paris Saint Germain, che già dopo 22 anni dalla fondazione si trovava in netta difficoltà nel tentativo di imporsi come club credibile tanto in Europa quanto nella singola Francia.
La Ligue 1, infatti, storicamente è un campionato dominato dalle squadre delle città della Francia più meridionale, con Lione e Marsiglia a tirare le fila del tutto come le squadre di maggior successo.
Ad oggi, invece, il PSG domina ciclicamente il campionato francese ed è considerata uno delle squadre più forti del mondo, venendo citata ripetutamente da tutti gli organi di informazione più autorevoli in circolazione, nelle notizie per i risultati incredibili che ottiene di volta in volta.
Basta farsi un giro su Betfair Instagram o su un qualsiasi altro canale che si occupi di notizie per trovare rapidamente informazioni sui giocatori che popolano le file del PSG, o sui risultati che, in maniera particolarmente costante, continuano a essere positivi da oltre dieci anni a questa parte.
Recentemente la squadra parigina sta finendo sempre più spesso sotto i riflettori della stampa francese per motivazioni che esulano dalla sua posizione in classifica; cerchiamo insieme di capirci qualcosa.
Il PSG tra luci e ombre
La procura di Parigi sta indagando da qualche tempo su alcune attività di Lobbyng del PSG legate all’operato di Jean Martial Ribes, ex direttore della comunicazione del club per accuse di corruzione nei confronti di molteplici personaggi legati tanto al giornalismo sportivo francese quanto alla politica.
Emblematico, ad esempio, è il rapporto dello stesso con Pascal Ferré, ex direttore di France Football e creatore del pallone d’oro tra favori a titolo privato o solleciti per ottenere questa o quest’altra informazione.
A destare ancora più preoccupazione è lo stretto rapporto che c’è tra la squadra e la nazione del suo presidente, Nasser al-Khelaifl ovvero uno dei ministri del governo del Qatar (oltre che presidente dell’associazione dei club calcistici europei). Quando nel 2008 Sarkozy aveva esonerato dal pagamento di tasse per i profitti immobiliari di società e privati qatarini, con una chiara volontà l’allora presidente della Francia aveva steso il tappeto rosso per continue iniezioni di denaro all’interno del mercato calcistico francese, cosa che a oggi ha falsato il mercato e creato delle differenze praticamente insanabili con il resto del campionato.
Fortissimi sul campo
Nel 2023, nonostante la defaillance di Messi e Neymar, passati ad altre squadre anche per sopraggiunti limiti di età, il PSG ancora è senza particolari problemi la più imponente squadra del campionato francese.
A fine girone di andata, il campionato si è parzialmente concluso con tre vittorie a vantaggio dei parigini rispetto le vicine Nizza, Monaco e Brest e il merito lo si deve anche a una capacità collettiva di risultare impressionanti sul campo che non ha molti eguali. Giocatori come Kolo Muani o Dembelé possono fare la differenza, esattamente come Ugarte e tanti altri nomi noti agli appassionati di scommesse calcio.
Quello che rimane da capire è se la parte “politica” del PSG non finirà per penalizzare in maniera netta quella che, sul campo, è una squadra di un campionato che ancora deve esistere a quei livelli di qualità.