Le piccole imprese e i liberi professionisti nel nostro Paese possono aspettare un’evoluzione nel contesto delle agevolazioni fiscali. Si stanno, infatti, operando delle misure con l’obiettivo di supportare la crescita economica e l’innovazione, provvedimenti molto importanti specialmente in un periodo caratterizzato da molti cambiamenti economici e tecnologici. Ma vediamo in che cosa consistono queste misure che riguardano le agevolazioni fiscali.
I vantaggi del regime forfettario
In tema di agevolazioni per le imprese è noto che il sistema italiano preveda un regime fiscale vantaggioso – quello forfettario – che consente di risparmiare su spese gestionali, tasse e contributi (al riguardo suggeriamo l’articolo di Giampiero Teresi per approfondire sui costi fissi della partita Iva forfettaria) e di snellire diversi adempimenti burocratici, il tutto in presenza di determinati requisiti; tuttavia, al di là del regime forfettario, alcuni titolari di partita Iva o aspiranti tali possono godere anche di agevolazioni di altro tipo.
Innanzitutto, una delle novità più importanti in questo ambito nel 2024 è l’obbligo per tutti i titolari di partita Iva nel regime forfettario dell’emissione di fatture elettroniche. Le norme prevedono che la fatturazione elettronica va emessa anche se si ha un fatturato minore di 25.000 euro o anche se si hanno dei compensi più bassi di 85.000 euro.
Chi ha una partita Iva in regime forfettario, quindi, a partire dall’1 gennaio di quest’anno deve utilizzare un apposito software per la creazione e l’invio delle fatture, un processo che si basa su un sistema dell’Agenzia delle Entrate. Non ci sono imposte aggiuntive da pagare, ma bisogna avere una certa attenzione per gestire la fatturazione. Gli aspetti positivi sono quelli del risparmio di tempo, di spazio e di denaro, oltre alla semplicità e alla sicurezza nell’archiviazione dei documenti.
Gli incentivi per l’innovazione digitale
Un altro tema molto importante è l’incentivazione all’adozione di alcune tecnologie digitali. Le partite Iva possono usufruire di detrazioni fiscali per gli investimenti di acquisto in hardware e software. Oppure possono ottenere delle detrazioni se acquistano servizi digitali che hanno come obiettivo il miglioramento dell’efficienza operativa.
Gli sgravi contributivi per le nuove imprese
Molte delle misure che vengono prese hanno l’obiettivo di stimolare l’imprenditorialità. Infatti, nel 2024 vengono introdotti sgravi contributivi per le nuove imprese. Soprattutto si tratta di riduzioni sui contributi previdenziali per i primi anni di attività. È una misura da non trascurare, perché può ridurre il carico fiscale dei nuovi imprenditori.
I crediti d’imposta per la ricerca e lo sviluppo
Un’attenzione molto particolare è rivolta alla ricerca e allo sviluppo. Le partite Iva che investono in questi contesti potranno beneficiare di maggiori crediti d’imposta. Anche l’Italia vuole recepire le direttive dell’Unione Europea che riguardano l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.
La semplificazione degli adempimenti fiscali
È prevista un’ulteriore semplificazione burocratica per quanto riguarda gli adempimenti fiscali. Da questo punto di vista è essenziale l’introduzione di piattaforme digitali per la gestione delle dichiarazioni e dei pagamenti. Quindi il processo diventa più semplice per i titolari di partita Iva.
Verranno introdotte anche delle procedure più semplificate per la registrazione e la cancellazione delle partite Iva e per la comunicazione di variazioni. Il fine è quello di permettere agli imprenditori di concentrarsi di più sulle loro attività e di non spendere tempo e risorse sulle formalità amministrative.
Gli incentivi per l’assunzione di personale
Un aspetto molto importante per la crescita delle imprese è rappresentato dall’assunzione di nuovo personale. Attualmente si sta cercando di percorrere la strada che prevede incentivi sotto forma di riduzioni contributive per le partite Iva che assumono lavoratori a tempo indeterminato, con una certa concentrazione su giovani e donne.
Il sostegno alle esportazioni
Un altro obiettivo importante che si sta cercando di raggiungere è quello di stimolare l’espansione internazionale delle imprese italiane. Per questo sono previste agevolazioni specifiche per le partite Iva che si occupano di esportazione.
Per esempio, possono essere compresi crediti d’imposta per attività di marketing svolte all’estero, per la partecipazione a fiere internazionali e per investimenti in ricerca di mercato. Inoltre, le partite Iva che si impegnano nel settore delle energie rinnovabili potranno beneficiare di incentivi specifici.