Sei il founder di una Startup nel settore tecnologico e stai pensando di esportare la tua attività negli Stati Uniti? Questo è un sogno realizzabile grazie alla possibilità di usufruire di speciali visti Usa per Startup Hi Tech.

Per la stesura di questa guida ci siamo rivolti allo Studio Legale Zaca Law di New York, fondato dall’Avv. Fabiana Zangara, specializzato in diritto dell’immigrazione con particolare riferimento alle richieste di visto per lavoro, investimento e avvio di nuove imprese.

All’interno, troverai informazioni aggiornate e puntuali che ti permetteranno di selezionare la tipologia di visto più adatta alle tue esigenze e di comprendere quale sia la procedura più idonea per ottenerlo.

Il visto E-2 “Treaty Investor”: La chiave per i founders di Startup

Come suggerito dall’Avv. Zangara, per i founders di Startup Hi Tech, il visto più indicato è l’E-2 “Treaty Investor”, o più semplicemente “Visto per Investitori”. Si tratta di un visto temporaneo pensato appositamente per “cittadini stranieri che intendono sviluppare e dirigere la propria impresa negli Stati Uniti”.

Il visto E-2 consenteal founder di una Startup proveniente da un paese con il quale gli Stati Uniti abbiano sottoscritto uno specifico trattato di commercio e navigazione, di poter soggiornare negli USA “allo scopo di occuparsi dell’investimento e sviluppare il proprio progetto imprenditoriale.

Anche i dipendenti del founder e i familiari (coniuge e figli minori di 21 anni non ancora autosufficienti) possono richiedere un visto.

Chi può ottenere il visto E-2 da Investitori?

Per ottenere il visto E-2 da investitori negli Stati Uniti occorre possedere alcuni requisiti.

  • Prima di tutto, essere cittadino di un paese con il quale gli Stati Uniti hanno già sottoscritto un trattato di commercio e navigazione.
  • In secondo luogo, avere investito, o essere in procinto di investire, una sostanziale quantità di capitale in un’impresa americana. Non esiste, tuttavia, un importo minimo o fisso da investire. Un importo sostanziale di capitale si definisce come quell’importo sufficiente a garantire l’impegno finanziario dell’investitore per il buon funzionamento dell’impresa.
  • Il business deve essere in grado nel presente e nel futuro di garantire un salario non soltanto per l’imprenditore e la sua famiglia ma anche per altri lavoratori americani.
  • Infine, l’investitore deve essere in grado di dimostrare la provenienza legittima dei fondi.

Qualora a richiedere il visto E-2 fosse un dipendente dell’impresa, i requisiti minimi da tenere in considerazione sono i seguenti:

  • la nazionalità del dipendente che s’intende sponsorizzare;
  • i compiti e le mansioni che questi dovrà svolgere. Il dipendente, infatti, dovrà occupare un ruolo di carattere esecutivo o manageriale, ovvero possedere competenze tecniche speciali per poter essere sponsorizzato con questo tipo di visto.

Procedura di richiesta del visto E-2 per Investitori: passaggi principali

Andiamo ora a vedere la procedura che il founder di una Start up dovrà attivare per richiedere un visto E-2. La prima cosa da sapere è che, per i cittadini italiani, la domanda deve essere inoltrata solo ed esclusivamente presso l’Ambasciata Americana a Roma.

Le fasi previste per l’ottenimento del visto sono le seguenti.

Fase 1

Per prima cosa, compila il modulo di domanda elettronica per il visto non immigrante (DS-160) selezionando “Roma” come sede per la tua candidatura. Dovrai inoltre compilare e inviare lo stesso modulo per ciascun membro della famiglia che ti accompagna.

Fase 2

Registrati al sistema online Yatri (https://ais.usvisa-info.com) e paga le tasse per il tuo visto e quello dei tuoi familiari.

Fase 3

Invia la domanda e la documentazione di supporto via e-mail all’Ambasciata di Roma (RomeEvisas@state.gov).

Fase 4

Riceverai un’e-mail di conferma una volta che i documenti saranno consegnati all’Ambasciata.

Fase 5

Una volta che la tua domanda sarà completa di tutti i documenti necessari e verrà accolta, riceverai una nuova e-mail tramite il sistema di notifica online per programmare un colloquio a Roma. Dopo tale colloquio a Roma, se la tua pratica sarà approvata, riceverai il/i visto/i tramite DHL in media entro una settimana dalla data dell’intervista.

Documenti necessari

I documenti necessari per la richiesta del visto E-2 da parte del founder di una Startup Hi Tech sono diversi. Qui vediamo quelli principali, per una ricognizione completa ti consigliamo di fare riferimento al sito dell’Ambasciata oppure ad un legale esperto in diritto dell’immigrazione in Usa come l’Avv. Zangara:

  • documento di conferma del codice a barre DS-160 per il richiedente principale e suoi eventuali familiari;
  • ricevuta attestante il pagamento delle tasse di iscrizione non rimborsabili;
  • se il richiedente è accompagnato da familiari, certificato di matrimonio e certificati di nascita dei figli che dimostrino la parentela con il richiedente principale;
  • curriculum vitae del candidato principale;
  • se il richiedente non è l’imprenditore ma un dipendente, allegare una lettera dell’azienda contenente informazioni sul lavoro che svolgerà il richiedente e le sue qualifiche per la posizione che verrà ricoperta;
  • dichiarazione firmata dal richiedente dell’intenzione di lasciare gli Stati Uniti al termine dello status E-2;
  • una lettera di accompagnamento che descriva in modo dettagliato l’impresa e il beneficiario, nonché i criteri di richiesta del visto E-2;
  • prova dell’investimento effettuato quale, ad esempio, assegni, bonifici bancari, fatture corrispondenti e trasferimento di questi fondi su un conto statunitense;
  • nel caso di Startup appena avviate, un business plan che analizzi il mercato locale e fornisca una proiezione dei profitti e delle perdite nei prossimi 5 anni.

Durata del visto e rinnovo

Il visto E-2 “Treaty Investor” viene concesso, in genere, per 5 anni con possibilità di rinnovo in presenza dei requisiti di legge. La procedura di rinnovo richiede la stessa procedura prevista per la richiesta iniziale, compresa la fase finale di colloquio presso l’Ambasciata Americana a Roma.

Conclusioni

Fondare una Startup Hi Tech negli Stati Uniti offre opportunità straordinarie, e il visto E-2 per investitori è la chiave per accedere a questo mondo di possibilità.

Con una corretta gestione dei documenti e della richiesta, magari lasciandosi supportare da un legale esperto in diritto dell’immigrazione negli Stati Uniti come l’Avv. Zangara dello Studio Legale Zaca Law, i founder possono trasformare il loro sogno imprenditoriale in una realtà di successo negli USA.