Insonorizzazione aziendale

Il rumore è una delle maggiori fonti di inquinamento in ambito professionale, influenzando non solo la produttività dei lavoratori ma soprattutto il loro benessere psicofisico. Per questo motivo, l’insonorizzazione aziendale diventa una necessità per le attività che operano in settori particolarmente rumorosi tra cui la produzione, la costruzione, o in ambienti aperti come gli uffici open space. 

L’azienda pulsedynamics.com ha sviluppato tantissime strategie, tecniche e strumenti per occuparsi non solo dell’isolamento acustico dei capannoni ma persino in modo più approfondito e dettagliato per agire direttamente sui macchinari più rumorosi.

L’azienda made in Italy

Pulsedynamics ha realizzato e sviluppato soluzioni versatili per ogni tipologia di applicazione, tanto in ambito industriale quanto in quelli commerciali e civici, offrendone di mirate per carpenteria, società metalmeccaniche, mobilifici e officine.

Perché l’insonorizzazione è importante?

L’esposizione prolungata a livelli di rumorosità elevati può portare a conseguenze negative come lo stress, la riduzione della concentrazione e potenziali danni all’udito. Dovete anche sapere che normative sempre più stringenti sul benessere nei luoghi di lavoro spingono le aziende a investire in soluzioni efficaci per l’abbattimento del rumore.

Un ambiente di lavoro più silenzioso è direttamente correlato a una maggiore concentrazione e a una ridotta incidenza di errori, particolarmente importante in settori dove la precisione è fondamentale.

Mantenere i livelli di rumorosità entro i limiti normativi non solo evita sanzioni legali, ma migliora persino l’immagine dell’azienda, mostrando un impegno verso la responsabilità sociale e il rispetto per il benessere dei propri lavoratori.

Metodi di insonorizzazione

Esistono diverse modalità utilizzabili per agire sull’insonorizzazione aziendale.

  • Materiali fonoassorbenti: opzioni come pannelli fonoassorbenti, schiume acustiche, o tessuti speciali che possono essere installati sulle pareti, i soffitti e persino i pavimenti per assorbire il suono anziché rifletterlo evitando il riverbero.
  • Barriere fonoisolanti; sono strutture progettate per bloccare il passaggio del suono da un’area all’altra. Possono essere utilizzate tanto all’interno quanto all’esterno dell’edificio aziendale.
  • Sistemi di mascheramento del suono: emettono suoni di fondo, come il rumore bianco, che possono aiutare a mascherare i rumori disturbanti. Risulta una soluzione particolarmente utile negli uffici aperti o in ambienti dove altri metodi non sono praticabili.

Insonorizzazione dei macchinari in ambito industriale

Macchinari come presse, trapani, turbine e ventilatori generano livelli significativi di rumore che possono non solo compromettere la salute uditiva dei lavoratori, ma anche diminuire la loro efficienza e aumentare il rischio di incidenti. Implementare soluzioni di insonorizzazione come cabine insonorizzate o rivestimenti antirumore diminuisce notevolmente la diffusione del suono, garantendo un migliore livello di comfort. 

Le tecniche permettono un isolamento alla fonte, rendendo l’ambiente lavorativo più sicuro e conforme agli standard di sicurezza. Come avrete capito, questa tipologia di investimento agisce tanto sull’operatività e l’efficienza, quanto sulla tutela dei professionisti.

Cosa prevede la normativa

Ad occuparsi della tematica è il Decreto Legislativo 81 del 9 aprile 2018. Il topic è quello della Sicurezza sul Lavoro in cui viene trattato in modo specifico l’inquinamento acustico.

Secondo la legge italiana, il VLE (cioè il Valore Limite di Esposizione al rumore) non deve superare gli 87 dBa nelle 8 ore, tollerando 3 dBa in più o in meno a seconda della tipologia di attività che si deve svolgere.

Oltre a trovare soluzioni che migliorino la tolleranza degli utenti, è importante munirli di DPI adatti e idonei per poter massimizzare gli effetti e garantire il loro benessere e comfort a lungo.

Tra gli obblighi del datore di lavoro, oltre all’insonorizzazione e l’utilizzo di cuffie e soluzioni come tappi per le orecchie, c’è quello di prediligere dove possibile macchinari meno rumorosi.

Quali sono i rischi per i lavoratori esposti a livelli di rumorosità eccessiva

L’esposizione prolungata al rumore negli ambienti di lavoro ha una serie di effetti negativi sulla salute dei lavoratori. Uno dei rischi principali è la perdita dell’udito, nota come ipoacusia indotta da rumore, che può svilupparsi gradualmente e diventare permanente. 

Oltre ai danni all’udito, se costante e elevato può portare a disturbi del sonno, aumento dello stress e dell’ansia, e influisce negativamente sulla salute cardiovascolare, aumentando il rischio di ipertensione arteriosa e malattie cardiache.

Se quello di fondo è elevato riduce la concentrazione e aumentare la frequenza di errori sul lavoro, mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori, soprattutto in ambienti dove è necessaria alta precisione o attenzione costante. Lo scenario è ulteriormente complicato dal fenomeno dell’affaticamento acustico, che diminuisce la capacità di rispondere prontamente a situazioni di emergenza, aumentando il rischio di incidenti e quindi abbassando la sicurezza in azienda

La continua esposizione a un ambiente rumoroso porta a una ridotta soddisfazione lavorativa e a un aumento del tasso di turnover del personale, con conseguenti costi più elevati per le aziende per quanto riguarda la formazione e la sostituzione dei lavoratori. 

Come avrete capito, questi rischi sottolineano l’importanza di implementare efficaci strategie di insonorizzazione e di protezione dal rumore nei luoghi di lavoro.